MARE MOSSO, IL LEGHISTA SE LA FA ADDOSSO (E TORNA INDIETRO): FALLITA LA PROVOCAZIONE DEL FINTO MIGRANTE PADANO
A PAROLE VOLEVA RAGGIUNGERE LE COSTE DELLA TUNISIA PER PROTESTARE CONTRO GLI SBARCHI A LAMPEDUSA, NEI FATTI ERA SOLO IN CERCA DI PUBBLICITA’ ELETTORALE… PIU’ CHE DISOCCUPATI, CON LUI PENSIONATI IN GITA
La “provocazione” del candidato leghista partito su un barcone a caccia di lavoro in Maghreb si è conclusa dopo poche ore.
Mentre a Pozzallo sbarcavano dalla nave Foscari della Marina i 264 bambini tratti in salvo ieri nel Canale di Sicilia, Angelo Ciocca e cinque sedicenti disoccupati italiani (dalle foto sembrano più pensionati…) sono tornati al porto di Lampedusa a causa delle pessime condizioni del mare, molto mosso e con raffiche di vento.
Il mare avrebbe causato malori ad alcuni passeggeri (il cui abbigliamento peraltro era più adatto a una gita sociale sui laghi)
L’iniziativa dell’esponente del Carroccio, chiamata “Mare vostro”, in polemica con l’operazione “Mare nostrum” della Marina militare italiana, era volta a chiedere l’impegno e l’attenzione dell’Europa non verso “politiche passive di clandestinità “, bensì verso politiche attive di occupazione e lavoro.
“Eravamo a metà percorso – ha spiegato Ciocca – ma dopo alcune ore di navigazione con onde altissime, due persone si sono sentite molto male. L’imbarcazione era attrezzata con tutte le norme di sicurezza e, nonostante la possibilità di proseguire verso la meta, abbiamo ritenuto importante salvaguardare la salute dei nostri amici. Fortunatamente per noi, eravamo in una situazione che ci consentiva una libera scelta d’azione nel poter tutelare sicurezza e salute dei passeggeri”.
E’ interessante sapere, cosa che Ciocca non dice, che i “cinque eroi padagni” sono partiti nel pomeriggio e sono subito rientrati dopo cena su “sollecitazione della Marina” che si deve essere rotta giustamente le palle di scortare una manifestazione politica di cinque clandestini padani.
Quanto è costata l’operazione allo Stato italiano?
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