MATTARELLA CONSEGNA LE ONOREFICENZE AGLI EROI CIVILI: “COMBATTENDO IL PREGIUDIZIO SI VIVE MEGLIO”
AL QUIRINALE LA CERIMONIA PER IL RICONOSCIMENTO ASSEGNATO A 33 CITTADINI, TRA LORO ANCHE STRANIERI
“Il nostro paese è ricco di energie positive, di persone che sanno che si vive meglio se ci si impegna per il bene comune, se si combatte per sconfiggere prevaricazioni e pregiudizi. Siamo nati per vivere insieme e non separati”.
Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella consegnando le onoreficenze ai 33 “eroi civili” da lui premiati. I nomi erano stati annunciati dal Quirinale il 29 dicembre scorso.
“I vostri comportamenti – ha aggiunto Mattarella rivolgendosi agli insigniti – hanno indicato queste sensibilità . I riconoscimenti sono il segno che si vuole dare al Paese, non solo l’indicazione di comportamenti da apprezzare ma anche da conoscere”.
Tra gli “eroi” l’ambulante, di origine marocchina che aveva salvato una dottoressa dalla furia omicida di un italiano a Crotone; la cittadina rumena che si è rifiutata di lasciare il suo bar alla violenza dei Casamonica; il calciatore dilettante che ha scelto di saltare una partita importante per donare il suo midollo spinale ad una donna malata; la signora napoletana che aveva apostrofato il responsabile di un’aggressione razzista dicendogli: “Tu non sei razzista. Sei stronzo”.
Ma proprio contro la definizione di eroi si è soffermato il presidente, definendo i premiati appunto non eroi ma “persone che davanti a problemi comuni hanno fatto quel che pensavano fosse giusto. È questa la definizione migliore”.
“Vi ringrazio – ha detto il Capo dello Stato – per aver testimoniato sensibilità , impegno, solidarietà “.
“Non siete soli, in tanti in Italia si impegnano in base agli stessi valori. Voi rappresentate tante persone che nel Paese adottano comportamenti così belli e positivi. Il Paese è ricco di energie positive, di queste risorse di umanità , di senso della comunità “, ha ribadito Mattarella.
(da agenzie)
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