MEDIASET E MATTEO, “AMICI” MA NON TROPPO: IL BISCIONE LO FERMA PER LA PAR CONDICIO
E LA DE FILIPPI CONFESSA: “PRESSIONI DALL’AZIENDA”… LA TELEFONATA DELL’EX PREMIER A PIERSILVIO
Quando i dirigenti di Mediaset hanno divelto l’ultima barricata di resistenza, domenica sera, Maria De Filippi ha telefonato a Renzi, piccata per la travolgente offensiva di Cologno Monzese, che proprio non accettava l’inevitabile multa per il mancato rispetto di Amici di una legge da campagna elettorale, la par condicio, che la famiglia Berlusconi non ha mai tollerato: “Caro Matteo, ho ricevuto pressioni dai vertici aziendali. Non puoi venire in studio, mi dicono che ci sono esigenze di regole e di società da soddisfare”.
E il paradosso non s’è compiuto, un titolo accattivante va archiviato: Mediaset paga (un’ammenda) all’Agcom per avere l’avversario di Berlusconi a Canale 5.
Il gioco valeva la candela: un obolo da poche decine di migliaia di euro all’Autorità di controllo in cambio di un ritorno commerciale assai più cospicuo.
Ma le trattative vanno oltre le ambizioni di Renzi di ottenere una platea giovane e un ascolto facile, robetta preziosa da 5 milioni di pubblico, fascia di italiani che fa impazzire i pubblicitari, telespettatori non paganti epperò votanti.
Un doppio intervento, quello burocratico dei legali di Cologno Monzese e quello paternalistico di Silvio Berlusconi, l’hanno impedito. Sempre domenica, di pomeriggio, l’ex Cavaliere aveva in agenda un’ora di colloquio a piacere con Barbara D’Urso.
Dopo aver firmato il foglio per la liberatoria, Berlusconi ha esploso lì una battutina maliziosa: “Ho scritto Matteo Renzi, ho sbagliato? Già , oggi tocca a me, domani al presidente”.
L’ex Cavaliere infuriato telefona a Pier Silvio
Il padrone di casa ha saputo nei suoi locali il gran colpo di Matteo&Maria. Un favore immenso al giovane democratico, mentre al capo di Forza Italia era consentito, al massimo, la chiacchierata a Domenica Live con un pubblico meno interessante e meno numeroso: l’ora senza domande di Berlusconi ha raccolto 2 milioni di italiani. Come gareggiare in seconda categoria e ammirare Renzi che scende in campo al Bernabeu di Madrid.
In diretta, elogiando gli ascolti (non ha portato fortuna) di Domenica Live, il papà ha parlato dei figli che comunicano poco.
E spente le telecamere, il papà ha chiamato l’incolpevole Pier Silvio, che non sapeva nulla — spiegano al Biscione — di Renzi in replica ad Amici col giubbotto di pelle.
A Mediaset scatta la mobilitazione con il pretesto — che sono pronti a difendere con decine di esempi — che la De Filippi lavora in autonomia e scopre gli ospiti soltanto un giorno prima di registrare la puntata di lunedì che va in onda il sabato sera.
Non ci sono cartelloni da agitare, imboscate da organizzare: basta applicare la par condicio, che non permette ai politici neanche di farsi inquadrare durante una trasmissione che non sia giornalistica. E Amici fa intrattenimento.
Eliminiamo un dubbio lecito: sì, Domenica Live appartiene ai programmi d’informazione di Mediaset.
Al telegenico inquilino di Palazzo Chigi, sfumata la prestazione agonistica per la Partita del Cuore di Firenze, a sei giorni dai seggi elettorali aperti, occorreva una spintarella televisiva. E allora Renzi s’è ricordato di un rapporto mai interrotto con Maria De Filippi, che l’aveva sdoganato già l’anno scorso.
Matteo&Maria si scambiano spesso messaggi, complimenti, riflessioni.
Maria non è una aziendalista classica, non è fedele berlusconiana. E Matteo, che non dispiace a Maria, anzi, aveva bisogno di un pubblico che non guarda nè Ballarò nè Porta a Porta. Matteo&Maria trovano un accordo semplice, anche perchè la legge per la par condicio la conoscono bene entrambi : cinque minuti di discorso da presidente del Consiglio ai ragazzi in studio (e davanti allo schermo), infarcito di una massiccia dose di metafore, esortazioni e parabole renziane.
Così la multa, pensavano ad Amici, sarà contenuta. Domenica mattina, concluse le mediazioni con Palazzo Chigi, il gruppo di Amici annuncia la visita e i giornalisti politici vengono accreditati, le richieste sono centinaia: possibile che a Mediaset ignoravano?
Qualche ora di tempo per rinsavire, agevolati dall’ex Cavaliere, e gli uomini in giacca e cravatta di Cologno Monzese ordinano a Maria De Filippi di ritirare l’invito: la signora di Canale 5 battaglia, cerca di mediare, rassicura Matteo. E poi s’arrende. Anche a Mediaset vale la par condicio.
Carlo Tecce
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