MELONI SCAPPA ALLE DOMANDE, MA CON I BERLUSCONI HA STOPPATO I NUOVI VIDEO
I COLLOQUI CON ARCORE PER EVITARE LO STILLICIDIO, IL RUOLO DI ARIANNA
“Non ne voglio più parlare”. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni arriva al Cairo per la conferenza di pace con viso terreo, quasi sconvolto. L’ex compagno Andrea Giambruno, che non vive più con lei, è a Milano con la figlia (ieri è stato avvistato vicino Bergamo) e la premier si rifugia nei dossier internazionali: prima l’Egitto, poi nel pomeriggio va in Israele. Meloni vuole chiudere la questione.
Dovrebbe fare una conferenza stampa ma la cancella all’ultimo minuto nonostante anche i cronisti internazionali la aspettino. La premier, smarrita, preferisce un più morbido “punto stampa”: qui spiega ai cronisti di “stare bene, faccio il mio lavoro come sempre” e aggiunge che “non c’è una parte politica” della vicenda.
Restano le scorie di un caso che non è certo finito con la separazione. C’è ancora mistero sulla genesi ma anche su cosa succederà nei prossimi giorni. Qualcuno ha parlato di un vertice a villa Grande a metà settembre in cui Meloni era stata informata dei fuori onda di Giambruno, ma a Palazzo Chigi e ai vertici di Forza Italia la circostanza viene smentita.
La premier, già in crisi con l’ex compagno da settimane, sarebbe stata informata del contenuto degli audio solo poco prima della messa in onda e non era a conoscenza nemmeno del contenuto del secondo video di Striscia: l’entourage della premier, tra cui la sorella Arianna, in quelle ore chiedeva lumi sul contenuto del fuori onda di giovedì sera.
Il caminetto di guerra degli azzurri riunito a casa di Gianni Letta non è riuscito a fermarlo. Poi venerdì mattina, dopo il post di separazione, sarebbe stato Pier Silvio Berlusconi a chiamare Meloni “Mi dispiace, non ne sapevo niente. Altrimenti te lo avrei detto”, è stato il senso del ragionamento “cordiale” e “di vicinanza” del primogenito di Berlusconi secondo quanto anticipato ieri dal Corriere.
Il figlio di Berlusconi ha spiegato che Antonio Ricci è “ingovernabile” ed “è sempre stato così”. La premier ha avuto una telefonata di solidarietà da Marina.
La telefonata con Pier Silvio è servita per stoppare altri audio che sarebbero probabilmente arrivati da parte di Striscia la Notizia e che, secondo alcune fonti, si annunciavano ancora più pesanti dei primi.
La premier ha chiesto a Pier Silvio di evitarli e così è successo: ieri Ricci, patron del programma, ha fatto sapere di avere mostrato due fuori onda estivi dopo aver letto l’intervista a Chi di Giambruno ma ha fatto anche capire che non ce ne dovrebbero essere altri come ventilato inizialmente. Inoltre ha spiegato che lo ha chiamato Fedele Confalonieri chiamandolo “re dei rompicoglioni”.
Meloni ha voluto fermare altri audio per evitare lo stillicidio quotidiano che avrebbe investito ulteriormente la figlia di 7 anni. Ma sapere che questi fuori onda esistono permette alla premier anche di evitare che all’ex compagno possa mai venire in mente di rivelare segreti o informazioni da lui acquisite.
Ricci ha aggiunto di non avere mandanti, in particolare la famiglia Berlusconi. Se ai vertici di Fratelli d’Italia si spiega che non c’è un problema politico con Forza Italia – non ci sono motivi apparenti visto che FdI è il “salvagente” dei berlusconiani – diverso è il discorso con la famiglia: i rapporti con Meloni si sono fatti più difficili dall’estate e la premier imputa a Pier Silvio e Marina di non aver fermato la pubblicazione di fuori onda imbarazzanti.
La tesi del complotto è stata avallata da Meloni nel suo post di separazione ma anche dal suo social media manager Tommaso Longobardi che ha scritto su X: “Giornate di attacchi immotivati, gratuiti e personali. Una campagna bieca non contro un premier, ma contro una mamma e una bimba di 7 anni. Se a questo sono ridotti per cercare di buttarla giù, significa che è sulla buona strada”.
(da agenzie)
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