MIGRANTI, NUOVA TRAGEDIA IN ACQUE INTERNAZIONALI: 34 SOPRAVVISSUTI SU 70 A BORDO
SALVI ALTRI 100 CHE ERANO BLOCCATI IN MARE
La nave della ong Ocean Viking ha dichiarato di aver salvato altri 135 migranti, tra cui una donna incinta e otto bambini, da un’imbarcazione a due piani nelle acque di ricerca e salvataggio maltesi.
Sono salvi i 100 migranti che da ieri risultavano bloccati in mare dopo il secondo naufragio nel Mediterraneo nelle ultime 24 ore. Dopo un pericoloso braccio di ferro con i libici, che hanno cercato allontanare un mezzo di soccorso, l’equipaggio di Geo Barents è riuscito a soccorrere e prendere a bordo le persone bloccate nel Mediterraneo centrale.
«Sono state due ore molto pericolose che hanno messo a rischio la vita di uomini, donne e bambini – ha spiegato Fulvia Conte di Medici Senza Frontiere –. Eravamo in acque internazionali. Avevamo già perso a bordo diverse persone, quando una unità libica si è accostata a uno dei rhibs cercando di tirar via le persone da lì. È stato il panico».
Dopo due ore di negoziazioni i soccorritori sono riusciti a portare in salvo le persone. Ma alcune famiglie «sono rimaste separate per ore – continua Conte –, con scene di panico tra chi era rimasto nell’imbarcazione in difficoltà e chi era già in salvo a bordo della Geo Barents». Adesso a borso della Geo Barents, la nave di Msf, ci sono in tutto 171 persone.
Un nuovo naufragio è avvenuto nel Mediterraneo, dove la Guardia costiera tunisina ha soccorso 34 persone migranti e recuperato due cadaveri. I dispersi potrebbero essere 34. I sopravvissuti, riferisce l’agenzia di stampa Tap, hanno raccontato alla Guardia costiera di Zarzis che «circa 70 persone erano partite dalla costa di un paese vicino prima che la loro imbarcazione affondasse».
Intanto un’imbarcazione sovraffollata con circa 100 persone a bordo era in pericolo nel Mediterraneo centrale. Il motore della barca, riferisce Alarm Phone, si era rotto da diverse ore.
(da agenzie)
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