MULTEDO, MINACCE A MONSIGNOR MARTINO: “LA SCORTA NON SERVE AI MIGRANTI MA A TE”
AUTORITA’ INCAPACI DI PORRE FINE AI REATI DI QUATTRO DELINQUENTI RAZZISTI… E DOMANI PRESIDI E CORTEI CONTRAPPOSTI, QUANDO ANDAVANO VIETATI TUTTI PER PORRE FINE A UNA INDEGNA GAZZARRA CHE SPUTTANA GENOVA NEL MONDO
Un cartello contenente frasi di minaccia a don Giacomo Martino, direttore dell’ufficio diocesano `Migrantes’ è stato ritrovato stamani davanti all’ex scuola materna Govone, che ospita attualmente dieci giovani richiedenti asilo: «Forse Don Martino non ha capito? siamo tutti arrabbiatissimi con lui. La scorta non serve per i migranti», è scritto sul foglio di carta in stampatello con inchiostro nero.
«Si tratta dell’ennesimo messaggio violento contro il direttore dell’ufficio Migrantes della Curia – ha detto Roberto Malini, co-presidente di EveryOne Group e membro direttivo del Comitato Genova Solidale -, ed è opera di una minoranza di irriducibili intolleranti che gettano benzina sul fuoco per aggregare le componenti xenofobe, antidemocratiche e violente che si oppongono a un progetto istituzionale di accoglienza».
Simona Granara, del Comitato Multedo, ha preso le distanze dall’affissione del cartello con le minacce: «Ci dissociamo da azioni di violenza o minacce di qualsiasi genere rivolte al sacerdote o ad altri. La nostra è una protesta civile – dice Granara – Questa affermazione non appartiene ai cittadini di Multedo, ci discostiamo da questa frase e anzi invochiamo un incontro con il don e i ragazzi per distendere il clima. A Multedo nessuno deve avere paura».
Ieri la portavoce del comitato, Granara, aveva annunciato di voler organizzare una merenda con i migranti, per conoscersi e stemperare la tensione creata negli ultimi giorni
Anche il corteo delle torce, prosegue Malini «previsto per domani sta raccogliendo adesioni di realtà che cavalcano l’intolleranza sia per fini politici che per provocare disordine sociale».
GenovaSolidale, il comitato per l’accoglienza promosso da Camera del Lavoro, Anpi e Centro documentazione Logos, ha già annunciato che sarà presente alla fiaccolata di domani .
Il cartello intimidatorio nei confronti di don Martino è stato portato all’attenzione della Prefettura.
(da “Il Secolo XIX”)
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