NEL QUARTIERE TUFELLO DI ROMA, UN GRUPPO DI GIOVANI NEOFASCISTI HA FATTO IRRUZIONE NEL LICEO BRAMANTE, OCCUPATO DAGLI STUDENTI: DA RIVOLUZIONARI A GUARDIE BIANCHE DEL SISTEMA CON LA VOCAZIONE DEGLI SBIRRI MANCATI
I RAID SONO AVVENUTI PER DUE NOTTI DI SEGUITO: LA SCUOLA E’ STATA DEVASTATA CON LANCI DI BOTTIGLIE E DISEGNI DI SVASTICHE SUI MURI. UN RAGAZZO E’ STATO AGGREDITO
Notti di violenza al liceo Bramante di Roma, nel quartiere Tufello, dove l’occupazione da
parte degli studenti si è conclusa sabato scorso. Secondo quanto denuncia il collettivo della scuola in una lunga lettera a studenti, docenti e dirigente scolastico, sia durante la notte tra il 23 e il 24 ottobre che durante la notte tra il 24 e il 25 ottobre, gruppi di una quindicina di ragazzi riconducibili ad ambienti di estrema destra per via dei cori, è entrato nell’edificio urlando di voler ‘spaccare tutto’.
La scuola, durante la prima notte, sarebbe stata devastata con lanci di bottiglie e disegni di svastiche sui muri e nei corridoi. “Noi studenti siamo riusciti a indirizzare questo gruppo verso il giardino della scuola per allontanarli dall’edificio e prendere tempo”, affermano gli studenti del collettivo, secondo i quali un ragazzo sarebbe stato aggredito e ferito.
Successivamente, anche nella notte seguente, un altro gruppo di persone è arrivato nella scuola a volto coperto producendo nuove devastazioni. A quel punto gli occupanti hanno deciso di interrompere l’occupazione denunciando “gli attacchi inaccettabili e l’inacccettabile clima di violenza squadrista”.
“Basta violenza e incursioni neofasciste nelle scuole. Le istituzioni scolastiche devono restare spazi di libertà, rispetto e democrazia”, afferma il consigliere capitolino delegato all”edilizia scolastica, Daniele Parrucci, che aggiunge: “non è un caso isolato, basta rigurgiti neofascisti nelle scuole”.
(da agenzie)
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