“NO ALLA MORATORIA SUL GIOCO D’AZZARDO”: 500 PERSONE ASSEDIANO TOTI E LA SUA GIUNTA CHE FA MARCHETTE AI BISCAZZIERI
LA LEGGE PREVEDEVA CHE IL 2 MAGGIO SCATTASSERO CRITERI PIU’ RIGIDI PER I GESTORI DELLE SLOT, LA GIUNTA LEGHISTA CON RUOTA DI SCORTA TOTI, HA PROROGATO DI UN ANNO I GIOCHI D’AZZARDO CHE DISTRUGGONO LE FAMIGLIE GENOVESI
Il count-down verso il 2 maggio è entrato nel vivo. E’ quella la data in cui l’applicazione della legge regionale contro l’azzardo consentirebbe a Genova di limitare il numero di sale e slot machine.
Se la Regione non avesse annunciato di volerne prorogare l’applicazione. Per un anno.
Contro questa deroga sono scese in piazza 500 persone, facenti parte di diverse associazioni, partiti, sindacati e realtà che da tempo si battono contro l’azzardo e le ludopatie. , nonchè la consulta comunale di Genova contro l’azzardo e il coordinamento regionale “Mettiamoci in gioco”.
Tutti uniti, al di là dei simboli politici e delle divisioni a sfondo elettorale di questi ultimi giorni, per dire che “l’azzardo distrugge la salute delle persone, alimenta la malavita e degrada i quartieri”.
La Regione Liguria ha deciso di prorogare l’applicazione della legge che limita l’apertura di sale slot e l’installazione di macchinette in zone sensibili per salvaguardare gli eserizi che avrebbero dovuto — entro il 2 maggio — mettersi in regola e non l’hanno fatto.
Una decisione vergognosa, cosiderando che sono migliaia le famiglie genovesi vittime del gioco e centinaia i cittadini in cura per gli effetti della ludopatia.
La Lega a Roma tuona contro il proliferare delle slot, poi quando governa fa le marchette ai biscazzieri.
(da agenzie)
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