NON C’È PACE PER GLI ULIVI: BLITZ ALL’ALBA PER ESPIANTARE GLI ALBERI DEL CANTIERE, I MANIFESTANTI BLOCCANO I CAMION
COSTRETTI A TORNARE INDIETRO, SOSPESI I LAVORI… C’ERANO DEI BIMBI PICCOLI, MINNITI DEVE AVER GIUDICATO CONTROPRODUCENTE PER IL PD MANGANELLARLI
Sono stati bloccati davanti all’ingresso del sito di stoccaggio, alla Masseria del Capitano di Melendugno, i camion della Tap che trasportano gli ulivi espiantati dal sito di localita’ San Basilio, su cui dovra’ sorgere il gasdotto.
I lavori di espianto, che sono stati interrotti giovedi’ e venerdi’ e si supponeva sarebbero ricominciati lunedi’, sono ripartiti all’alba, cogliendo di sorpresa le poche persone che erano al presidio organizzato nella zona.
I messaggi su facebook hanno richiamato nel giro di poche ore diverse centinaia di manifestanti, che hanno abbandonato la zona di San Basilio, riversandosi nei pressi del sito di stoccaggio degli alberi.
I camion sono bloccati a pochi metri dal cancello, davanti al quale si sono assiepate molte persone, alcune delle quali sedute a terra. Sul posto e’ presente anche il sindaco di Melendugno, Marco Poti’.
Alla fine è stata raggiunta una mediazione tra i No Tap e la multinazionale che sta realizzando l’approdo del gasdotto a Melendugno.
La società ha annunciato la sospensione dei lavori per oggi e i tre camion che erano bloccati a 30 metri dal sito di stoccaggio degli ulivi di Masseria del Capitano, stanno tornando indietro come chiesto dai manifestanti.
I mezzi, con il loro carico di ulivi espiantati, stanno ritornando verso il sito di San Basilio dove è avvenuta l’eradicazione, scortati dai cittadini.
I mezzi sono rimasti fermi per circa due ore e sono stati circondati da diverse decine di persone.
Alla manifestazione di oggi partecipano molti studenti e cittadini di Melendugno, alcuni dei quali hanno portato con sè anche bambini molto piccoli, tra cui una bimba di pochi mesi, che la nonna ha portato per alcuni minuti proprio davanti ai camion. L’ordine pubblico è garantito da diverse decine di poliziotti, finanzieri e carabinieri, coordinati dal questore vicario Nicola Miriello, che sta tentando una difficile mediazione per convincere le persone a lasciar passare i mezzi.
La presenza di tanti bambini rende la situazione molto delicata. Sono presenti anche numerosi sindaci con le fasce tricolori.
Non si ferma quindi la protesta dei No Tap a Melendugno con tante donne e bambini in strada, per impedire l’accesso dei camion nel sito di stoccaggio degli ulivi di Masseria del Capitano.
Prefettura e Questura hanno lavorato ad una mediazione per consentire ai tre camion bloccati a circa 30 metri dal sito di potervi accedere.
Altri cinque camion con gli ulivi sradicati in mattinata sono stati dirottati provvisoriamente nella sede della Almaroma, la società di vigilantes che garantisce la sicurezza del cantiere Tap.
Alla richiesta delle forze dell’ordine di desistere dalla protesta, i manifestanti – riferisce il sindaco di Melendugno Marco Potì – hanno replicato chiedendo che i camion facciano marcia indietro verso San Basilio e gli ulivi reimpiantati al loro posto.
(da “La Repubblica”)
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