ONDATA DI ARRESTI CONTRO GLI OPPOSITORI DI PUTIN
750 FERMI A MOSCA, 950 A SAN PIETROBURGO, NAVALNY NUOVAMENTE ARRESTATO… LA SOLITA DEMOCRAZIA DELL’EX AGENTE DEL KGB
Il leader dell’opposizione russa Alexey Navalny è stato arrestato dalla polizia all’ingresso della sua casa a Mosca, mezz’ora prima dell’inizio della protesta anti-corruzione da lui stesso organizzata, nel giorno delle celebrazioni per la Festa Nazionale russa.
Il noto blogger è accusato di “ripetuta violazione delle norme sull’organizzazione delle manifestazioni” e di “resistenza a un ordine di un funzionario di polizia”.
Lo riporta Interfax che cita la polizia stessa. Sono reati di carattere amministrativo e ora un tribunale dovrà decidere se convalidare il fermo. Rischia “30 giorni di arresto amministrativo”
E’ stata la moglie del blogger, Julia Bulk, a dare la notizia dell’arresto di Navalny, usando l’account Twitter del marito.
Alexey, spiega la donna, ha chiesto che non vengano cambiati i piani per le proteste previste oggi nel centro di Mosca.
In un video di questa notte, il blogger aveva deciso di spostare il luogo della protesta da quello approvato dalle autorità , la prospettiva Sakharov, a uno non concordato con l’amministrazione comunale: la centralissima via Tverskaya, a pochi passi dal Cremlino, dove si celebra il giorno di festa nazionale.
Questo nuovo percorso è stato poi autorizzato dal comune di Mosca che ha comunque vietato ai partecipanti di esporre striscioni e intonare slogan.
A Mosca gli arresti sono saliti a 100, mentre a San Pietroburgo, dove la manifestazione non è stata autorizzata, i fermi sono “oltre 300”, così riporta Fontanka, che cita i dati diffusi dal Comune
Proprio su via Tverskaya, i sostenitori del blogger avevano marciato pacificamente contro Dmitry Medvedev, ma senza autorizzazione, il 26 marzo, quando la prima protesta si era conclusa con un migliaio di fermi, tra cui lo stesso Navalny e alcuni giornalisti.
(da agenzie)
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