ORA SI FACCIANO SBARCARE IN UN PORTO SICURO I 356 NAUFRAGHI DELLA OCEAN VIKING, UN TERZO SONO MINORENNI, CINQUE DONNE E QUATTRO BAMBINI
LA NAVE ATTENDE DA DIECI GIORNI TRA LA SICILIA E MALTA: LA FRANCIA DISPOSTA AD ACCOGLIERNE UNA QUOTA, L’EUROPA SI SVEGLI E L’ITALIA MUOVA IL CULO E FACCIA LA SUA PARTE
Conclusasi dopo diciannove giorni l’odissea della Open Arms, rimane aperto un altro caso umanitario. La nave Ocean Viking della ong francese Sos Mediterranèe e Medici Senza Frontiere attende in alto mare tra la Sicilia e Malta con 356 migranti a bordo.
Di questi un terzo sono minorenni che viaggiano da soli. La Francia ha annunciato di essere pronta ad accogliere alcune delle persone a bordo, ma dipenderà anche dalla diponibilità che daranno gli altri paesi europei.
“Qui la vita è in pausa. La situazione è ancora sotto controllo ma non potremo resistere all’infinito” ha dichiarato il capo missione Nick Romaniuk in un’intervista a Repubblica.
A bordo vengono distribuiti cibo e vivande. Ci sono sei docce ma si cerca di risparmiare acqua. Il ponte è cosparso di teloni che tuttavia non bastano a proteggere tutti dalle temperature roventi. Anche le condizioni psicologiche sono difficili. I migranti a bordo della nave vengono per la maggior parte da Sudan e Darfour e sono passati per la Libia, dove hanno subito violenze e torture.
La Ocean Viking è in attesa che qualcuno offra un porto sicuro dove attraccare. “Noi siamo qui per salvare la vita delle persone nel Mediterraneo e non possiamo certo essere noi a decidere dove sbarcarle” ha detto Romaniuk.
L’unica indicazione arrivata per ora è quella del centro di ricerca e soccorso libico. “Ma ovviamente non siamo disponibili a riportare le persone in un paese di guerra. E’ del tutto inaudito che in Europa nessuno dia risposte, che nessuno coordini nulla, che nessuno si faccia carico delle sue responsabilità . Noi siamo disponibili a portare le persone in qualsiasi porto ci indicheranno, tranne che in Libia. I paesi europei non stanno rispettando le convenzioni internazionali da loro sottoscritte che li obbligano a intervenire”.
Il ministro degli Interni transalpino Christophe Castaner ha annunciato che la Francia è disponibile a dare accoglienza ad alcuni dei migranti a bordo della nave. Parigi è pronta ad impegnarsi “allo stesso livello” con cui ha agito per la Open Arms, di cui accoglierà quaranta persone. Ciò non significa che ne prenderà esattamente lo stesso numero: il ministro ha spiegato che l’impegno sarà proporzionale, quindi dipenderà dalla distribuzione dei migranti negli altri paesi europei.
(da agenzie)
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