PER ENTRARE NEGLI USA ORA TRUMP VUOLE CONTROLLARE ANCHE TELEFONINI, IDEE POLITICHE, CONTI BANCARI
L’ANTICIPAZIONE DEI MEDIA USA: GLI EUROPEI SOGGETTI A CONSEGNARE ANCHE LA PASSWORD DEI SOCIAL
L’Amministrazione Trump sta studiando misure più drastiche nei confronti dei viaggiatori verso gli Stati Uniti d’America, anche per i turisti provenienti da paesi amici come Francia e Germania. Lo scrivono il Wall Street Journal e la Bloomberg.
Si ipotizza un controllo dei contenuti dei telefonini, dei social o anche dei conti bancari. Si parla anche di interrogatori sulle opinioni politiche.
Le misure rappresenterebbero i “Controlli estremi” promessi da Trump e genererebbero certamente dibattiti e polemiche, nel paese e all’estero. “Se c’è un dubbio sulle intenzioni di una persona che sta venendo negli Stati Uniti, questa persona deve superarli e mostrarci che sta venendo per ragioni legittime” ha commentato Gene Hamilton, consigliere del segretario per la sicurezza interna, John Kelly.
Per l’amministrazione, la battaglia contro il terrorismo giustifica regole più dure; un rafforzamento dei controlli è previsto dall’ordine esecutivo firmato da Trump che prevede anche il divieto di ingresso dei cittadini di sei paesi a maggioranza musulmana.
Questa parte dell’ordine esecutivo è stata bloccata in tribunale, mentre il processo di revisione e rafforzamento dei controlli ha ottenuto il via libera.
Il rafforzamento delle misure potrebbe essere applicato anche ai 38 paesi, tra cui l’Italia, che partecipano al Visa waiver program, ovvero il programma che permette di entrare negli Stati Uniti senza visto, a patto di non restarci per più di 90 giorni.
Il più grande cambiamento potrebbe essere rappresentato dall’obbligo, al momento della domanda per il visto o il waiver program, di consegnare il proprio telefono, in modo che le autorità possano controllare i contatti e, forse, anche altre informazioni; inoltre, potrebbe già essere richiesto, in questa fase, di consegnare le password dei social media per verificare non solo i post pubblici, ma anche quelli privati.
L’amministrazione sta inoltre lavorando per mettere in pratica una proposta di Trump quando era ancora candidato: sottoporre a un ‘test ideologico’ le persone che vogliano entrare negli stati uniti, come fatto in passato per scovare anarchici e comunisti.
(da agenzie)
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