PER SPERNACCHIARLO PIU’ DI COSI’, MANCA SOLO IL “VAFFA” . PAOLO PETRECCA DA RECORD: HA RICEVUTO TRE SFIDUCIE IN TRE MESI
PRIMA LA MOZIONE CONTRO DI LUI A RAINEWS24, VOTATA DALL’84% DEI GIORNALISTI, POI DUE BOCCIATURE DEL PIANO EDITORIALE A RAISPORT… SI DOVREBBE PRENDERE ATTO CHE UN CAPO CHE NON GODE DELLA FIDUCIA DEL SUO GRUPPO DI LAVORO NON PUÒ RESTARE. MA I “FRATELLI D’ITALIA” AL COMANDO DELLA RAI NON VOGLIONO TOCCARE PETRECCA
Tre sfiducie in tre mesi: è record. Appartiene al neodirettore di RaiSport Paolo Petrecca, che con la seconda bocciatura del suo piano editoriale – già affondato una prima volta tre settimane fa – ha conquistato un primato che in Rai nessuno può vantare. Primo direttore meloniano della tv pubblica, a marzo era stato trasferito da RaiNews24 proprio a seguito di una mozione di “sgradimento” votata dall’84% dei giornalisti.
Anziché rimuoverlo, i vertici aziendali a trazione FdI l’hanno promosso alla guida dello Sport. Dove per prima cosa Petrecca ha nominato sei vice di provata fede che hanno trasformato la testata in un monocolore di destra: oltre a confermare Lollobrigida (FdI), Bulbarelli (Lega) e Pescante (FI), ha alzato i gradi a Massimo Proietto (in quota Noi Moderati, seguiva il bordo campo della serie C), Andrea De Luca (altro leghista con base a Milano) e Annalisa Bartoli.
Quindi ha affidato la co-conduzione di 90° minuto e del programma sul calcio- mercato a un’ex tronista di Uomini e donne e una meteorina di Rainews. In rivolta la redazione, che si è subito vendicata. […] E ora? Si dovrebbe prenderebbe atto che un capo che non gode della fiducia del suo gruppo di lavoro non può restare. Ma i “fratelli” al comando della Rai non vogliono toccare Petrecca.
(da agenzie)
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