Destra di Popolo.net

PERCHE’ IL GOVERNO MELONI RISCHIA DAVVERO DI FAR PERDERE I SOLDI DEL PNRR ALL’ITALIA

I RITARDI SI ACCUMULANO E LE PROPOSTE DI MODIFICA NON ARRIVERANNO PRIMA DELL’ESTATE

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza, o Pnrr, è uno dei punti cruciali su cui il governo di Giorgia Meloni misurerà il successo o l’insuccesso della sua politica economica. Oggi, però, i ritardi stanno emergendo ed è sempre più evidente che alcuni obiettivi non saranno raggiunti in tempo, mettendo a rischio una grossa parte degli oltre 191 miliardi di euro di fondi europei.
Da mesi il governo parla della necessità di “rimodulare” il Pnrr, ma per adesso non è ancora dato sapere come intenda farlo. Luca Dal Poggetto, analista di Openpolis – fondazione indipendente che monitora l’attuazione del Pnrr – ha evidenziato per Fanpage.it i punti più critici: “Fondamentalmente, la situazione è difficile, il tempo stringe e sembra complesso che il Piano venga attuato nella sua forma attuale”.
Il vero problema con la terza rata da 19 miliardi di euro
A dicembre 2022 sono arrivati a scadenza 55 obiettivi, che il governo Meloni ha dichiarato raggiunti. Nel giro di due mesi avrebbe dovuto arrivare l’ok per la terza rata dei fondi, da 19 miliardi di euro, ma la Commissione europea ha deciso di prendersi più tempo per verificare il lavoro fatto dall’Italia. Alcune cose non tornavano.
“Per l’Italia è una novità, con il governo Draghi non era mai accaduto, quindi è certamente un campanello d’allarme”, ha detto Dal Poggetto. Una delle obiezioni mosse dalla Commissione riguardava gli stadi di Firenze e di Venezia: “Però mi riesce difficile pensare che il problema fosse solo questo”.
“Il comunicato in cui veniva annunciata questa cosa è stato diramato esclusivamente da Palazzo Chigi. Non è stata una nota congiunta firmata dalla Commissione europea. Si individuano tre scadenze su cui sono stati mossi dei rilievi”. Le stesse su cui il ministro Fitto ha poi reso conto nella sua informativa al Parlamento. “Ma non è da escludere che queste scadenze con aspetti critici possano essere state anche di più” .
Insomma, “è vero che lo stadio di Firenze sarebbe stato realizzato con fondi dedicati alla rigenerazione urbana, ma non è l’unico caso di questo tipo. Ne abbiamo individuati diversi. Probabilmente la realtà è un po’ più complessa, e rientrano in questo discorso anche ragionamenti di carattere politico, legati al rapporto tra il nuovo governo italiano e l’Ue”.
Cosa succede se l’Italia non rispetta i tempi del Pnrr
Il governo sta ritrattando per gli aspetti più problematici degli obiettivi fissati per dicembre 2022. La decisione di escludere gli stadi di Firenze e Venezia dai fondi europei, però, non significa automaticamente che l’Italia perderà quei soldi.
“Le scadenze del Pnrr non hanno questo livello di dettaglio. Bisogna esaurire i fondi destinati a un certo ambito. Ad esempio, per la rigenerazione urbana erano circa tre miliardi. Alla Commissione non interessa tanto quanti e quali progetti saranno realizzati, ma il fatto che tutte le risorse vengano utilizzate. Poi chiaramente si entra nel merito e se ci sono delle cose che non funzionano vanno sistemate”.
È davvero colpa del governo Draghi?
Molti esponenti della maggioranza e del governo Meloni, inclusa la stessa presidente del Consiglio, hanno detto che l’esecutivo in carica si è trovato a gestire un Pnrr programmato male e già gravemente in ritardo. In effetti ” i dati ci dicono che c’era un ritardo già ai tempi del governo Draghi. Questo è oggettivo. Probabilmente si è sottovalutato il carico di lavoro che le amministrazioni locali avrebbero dovuto sopportare. Evidentemente, però, in sede di valutazione europea si era scelto di chiudere un occhio o di essere di manica più larga”, ha detto Dal Poggetto.
Tuttavia, ci sono anche “responsabilità che si possono attribuire a questo governo”. Una su tutte, la famosa “rimodulazione” del Pnrr: “Dopo mesi, ancora non si sa niente. Continuano a dire che le trattative con la Commissione europea sono in corso, ma non sappiamo di cosa si parlano. Ci si è mossi tardi”.
Lo stesso Def del governo Meloni, pubblicato poche settimane fa, è stato scritto “dando per scontato che gli investimenti previsti dal Pnrr saranno realizzati tutti. A dirlo è l’Ufficio parlamentare di bilancio”. Le stime di crescita inserite nel documento, quindi, “vanno prese con le dovute cautele. Anche perché si dice esplicitamente che i dati più precisi saranno resi noto solo dopo le interlocuzioni con la Commissione. In questo momento, però, sembra complesso che il Piano venga attuato nella sua forma attuale”.
Perché i ritardi del governo Meloni possono costare cari all’Italia
A proposito di revisione del Piano, questa possibilità “non è mai stata negata dalla Commissione europea, in caso di difficoltà oggettive come l’aumento dei costi”. Tuttavia, la stessa Commissione aveva chiesto ai Paesi di presentare la propria proposta di revisione entro il 30 aprile. Una data non vincolante, dato che la scadenza legale è al 31 agosto, ma comunque utile per permettere di restare nei tempi.
Il governo Meloni, dopo aver detto a lungo che avrebbe agito entro il 30 aprile, ha fatto slittare la scadenza a fine estate “senza colpo ferire, come fosse una cosa normale, ma fino a poche settimane fa nessuno aveva parlato di fine agosto come scadenza”. Questo passaggio “non è indolore”, poiché il tempo per analizzare le proposte di modifica in sede europea “può essere anche molto lungo – fino a due mesi – e quindi se si parte a fine agosto il via libera potrebbe arrivare a novembre”.
In questo caso “ci sarebbe il rischio di perdere il 30% delle risorse previste per il nostro Paese”. Questa è una stima “fatta dalla Commissione europea e in particolare da Gentiloni”, non un dato certo, ma il tema è che “più si va in la nell’approvazione del piano rivisto, e meno ci sarà tempo per attuarlo. Se il nuovo Pnrr dovesse entrare in vigore a dicembre 2023, per ipotesi, rimarrebbe sostanzialmente la metà del tempo per completarlo”.
L’Italia, infatti, ha chiesto di “poter rivedere il Piano, stralciando i progetti non più realizzabili, ma le risorse non ancora spese dovranno essere riallocate, e il Pnrr deve comunque concludersi entro il 2026”. Perciò, con un piano da rispettare in tempi ancora più stretti e considerando che “ogni Paese può chiedere l’erogazione dei fondi del Pnrr massimo due volte l’anno, c’è il serio rischio che possano saltare le ultime tranche”.
Quali sono le prossime scadenze da rispettare
Mentre continuano le trattative con la Commissione, la prossima scadenza è a giugno, per sbloccare una quarta rata da 16 miliardi di euro. Anche qui però stanno emergendo problemi, come sul progetto di ampliamento degli asili nido o sulla rete di distribuzione dell’idrogeno. “Nel primo trimestre dell’anno c’erano dodici scadenze, di cui sette sono rimaste indietro. Ma quello è un passaggio intermedio, le verifiche della Commissione saranno a giugno, quindi c’è tempo per recuperare. Nel frattempo però si accumulano i ritardi, entro fine giugno ci sono altre quindici scadenze da rispettare”.
Sugli asili nido, “il testo originale prevedeva che entro giugno si assegnassero tutti gli appalti per la costruzione”. Nel suo discorso in Parlamento, però, il ministro Fitto ha confermato che questo obiettivo dovrà slittare perché alcuni Comuni “non hanno la capacità di effettuare gli interventi in tempo”.
Il tentativo del governo di scaricare la responsabilità sui Comuni
Il caso degli asili nido è emblematico. Il ministro Fitto ha sottolineato che il motivo dei ritardi è che alcuni Comuni non hanno rispettato le scadenze. Ha aggiunto che in futuro il governo chiederà a Comuni e Regioni di “garantire, assumendosi la responsabilità, la realizzazione degli interventi” nei tempi stabiliti, così il governo “si sentirà molto più tranquillo” ed eviterà di “vedere scaricato su di sé” il “rischio di non realizzazione degli interventi”.
Dal Poggetto ha sottolineato: “Sicuramente c’è il tema delle scarse competenze delle amministrazioni locali. Ci sono tanti casi di proposte presentate da Comuni piccoli che non sono state accettate perché il dirigente comunale non aveva una qualifica adeguata, o perché i progetti non avevano una qualità sufficiente. Ricordo, però, che i fondi che vengono assegnati alla diretta gestione delle amministrazioni locali ammontano al 40% del totale dei fondi del Pnrr. Questo significa che la maggioranza è comunque gestita dai ministeri, a livello centrale”.
Proprio per intervenire sulla gestione centrale del Piano, il governo ha varato il decreto Pnrr. “Non se ne vedeva il bisogno”, ha commentato Dal Poggetto. “In una fase così complessa, dove bisogna di recuperare i ritardi, aggiungere ulteriori elementi di complicazione porterà via altro tempo”. Anche perché a livello pratico “ci sono dei passaggi amministrativi, nuove approvazioni, nuove nomine. Sembra azzardato in questo momento dedicarsi a riformare le strutture interne dei ministeri”. Dire se con la riforma ci sarà in futuro una maggiore efficienza “è difficile, per adesso”.
La trasparenza che manca sul Pnrr
“Facciamo da mesi una battaglia per la trasparenza del Pnrr. Le informazioni complete non sono disponibili a livello nazionale”, ha concluso Dal Poggetto. Openpolis ha “l’ambizione di mappare il Pnrr su tutto il territorio italiano, ma oggi è impossibile”. Qualcosa “si sta iniziando a muovere, sono stati pubblicati dati su 50mila progetti. Sappiamo che non sono tutti quelli disponibili, dato che la Corte dei conti ha parlato di 134mila progetti, ma è un primo passo”.
Poche settimane fa “un sondaggio ha rilevato che 9 italiani su 10 non sono in grado di indicare nemmeno un progetto finanziato con i fondi del Pnrr che sarà realizzato sul proprio territorio. È una lacuna a cui vorremmo sopperire, ma i dati non ce li possiamo inventare”.
(da Fanpage)

This entry was posted on venerdì, Aprile 28th, 2023 at 20:23 and is filed under Politica. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

« SEMPRE IN CULO AI LAVORATORI: È LECITO CHE L’INPS VERSI LA LIQUIDAZIONE DEI DIPENDENTI STATALI CON RITARDI FINO A 7 ANNI? IL 9 MAGGIO SI ESPRIMERÀ SU QUESTO LA CORTE COSTITUZIONALE
COSA DICE DAVVERO IL DECRETO DI ARCHIVIAZIONE SUI PRESUNTI FONDI RUSSI ALLA LEGA »

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.794)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (543)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (35.004)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Ottobre 2025 (300)
    • Settembre 2025 (662)
    • Agosto 2025 (669)
    • Luglio 2025 (671)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (307)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (436)
    • Giugno 2014 (391)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Ottobre 2025
    L M M G V S D
     12345
    6789101112
    13141516171819
    20212223242526
    2728293031  
    « Set    
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • “SAPEVANO CHI ERAVAMO”: PARLA ANDREA DE DOMENICO, L’ITALIANO SOPRAVVISSUTO ALL’ATTACCO RUSSO SUL CAMION DI AIUTI ONU
    • LE SOLITE PROMESSE DA…MELONI: GIORGIA HA DATO LA DISPONIBILITÀ A UNA PARTECIPAZIONE DI MILITARI ITALIANI ALLA FORZA MULTINAZIONALE PER LA STABILIZZAZIONE DELLA STRISCIA DI GAZA. MA LA MISSIONE PER ORA È UNA GRANDE INCOGNITA
    • VANNACCI SI PREPARA A CANDIDARSI COME CAPOLISTA IN PUGLIA, VUOLE DISTRUGGERE LA LEGA ANCHE LI’
    • I VECCHI LEGHISTI GONGOLANO PER LA TRANVATA RIMEDIATA DAL GENERALE IN TOSCANA, E SI MORMORA DI UN’USCITA DELL’EX PARÀ DAL CARROCCIO, PER FORMARE UN NUOVO PARTITO
    • STRISCIA: L’ALA MILITARE DI HAMAS E’ PIU’ FORTE DI PRIMA
    • “MINACCIATO DI MORTE NON HA MAI SMESSO DI RACCONTARE”
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA