PILLON CONDANNATO IN APPELLO BIS A RISARCIRE L’ASSOCIAZIONE LGBT+ OMPHALOS PER DIFFAMAZIONE
SOTTO L’ASPETTO PENALE E’ INTERVENUTA LA PRESCRIZIONE, UN SEDE CIVILE CONDANNATO A PAGARE 30.000 EURO
Proprio stamane, Pillon ha reso noto l’esito di questo nuovo processo attraverso un post su Facebook, in cui ha dichiarato di essere stato prosciolto dalla Corte d’Appello di Firenze da ogni imputazione per “intervenuta prescrizione”, ma di essere stato comunque condannato a risarcire le parti civili della somma stabilita dalla sentenza di primo grado, pari a 30mila euro. Nello specifico, Pillon ha scritto:
Oggi la Corte di Appello di Firenze mi ha prosciolto da ogni imputazione per intervenuta prescrizione. Ha tuttavia confermato le pesantissime statuizioni civili della sentenza di primo grado, condannandomi a risarcire le parti civili. Opporsi alla dittatura del pensiero unico costa caro, ma non ci fermeremo. Sono soddisfatto per il proscioglimento in sede penale ma intendo ricorrere nuovamente contro le statuizioni civili per Cassazione e alla Corte Europea se sarà necessario.
Simone Pillon contro Omphalos: cosa era successo
Il contenzioso tra Simone Pillon e Omphalos era maturato in seguito ad alcune affermazioni fatte dall’allora senatore legista in relazione all’attività di sensibilizzazione che l’associazione aveva promosso in alcune scuole, sostenendo che, in questo modo, Omphalos “adescasse minorenni” o che “istigasse ai rapporti omosessuali”. In primo grado Pillon era stato condannato a una multa di 1500 euro e a una previsionale di 30mila euro come risarcimento. Poi, l’assoluzione in Appello, in cui le affermazioni di Pillon erano state considerate come diritto di critica politica. E di nuovo il rovesciamento deciso dalla Cassazione, che aveva rinviato tutto al processo di Appello bis conclusosi oggi.
(da NetxQuotidiano)
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