PIU’ AUTOREVOLE IL CONIGLIO
SIAMO ENTRATI IN UN’EPOCA STORICA SURREALE
Trump che annuncia la morte del Papa avendo accanto un enorme coniglio di peluche è un’immagine di comicità irresistibile. Ed è una specie di conferma ufficiale dell’entrata in un’epoca storica surreale, comica almeno quanto tragica, con molti dei presupposti etici, estetici, razionali, politici e scientifici del passato (le famose “regole”) che saltano come birilli.
Provate a mettere insieme le minacce di invasione della Groenlandia; la pettinatura di Trump; la ministra americana che spara al suo cane perché non era performante; il pope Cirillo, vestito da pope, che dice che bisogna invadere l’Ucraina per non farla cadere nelle mani dei gay; la destra israeliana che rinomina con i nomi biblici (sono passati tremila anni…) alcune sfortunate regioni, e sarebbe come se noi pretendessimo di chiamare Bitinia e Frigia la Turchia; i creazionisti che negano Darwin e dunque negano i fossili; i terrapiattisti che non riescono a spiegare come mai, arrivati in fondo alla Terra, non si cade di sotto; i novax che ritengono 999 studi scientifici su mille una frode di Big Pharma; i negazionisti climatici che mentre annegano facendo glu
glu glu dicono che non è vero che piove più di prima; gli avvistatori delle scie chimiche, che a noi stupidi sembrano ordinarie scoregge di aeroplano e loro invece sanno che è la strategia del Potere per ucciderci tutti quanti; gli ayatollah che affidano alla copertura dei capelli femminili la salvezza del mondo, misurando con il centimetro quanto capello si vede, e quanto velo; beh, che cosa ci manca per concludere che l’uomo non è recuperabile alla ragione, non più del coniglio, comunque?
Voglio solo aggiungere che vedendoli assieme, Trump e il coniglio, mi è sembrato molto più autorevole il secondo.
(da La Repubblica)
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