PPE IN IMBARAZZO SUL BERLUSCONI-SHOW: “DA LUI PAROLE TRISTI MA TAJANI E’ UN GARANTE DEI VALORI EUROPEI”
“HA ESPRESSO OPINIONI PERSONALI CHE NULLA HANNO A CHE VEDERE CON FORZA ITALIA”, MA IL RAPPRESENTANTE ESTONE NEL PPE: “GLORIFICARE UN CRIMINALE DI GUERRA E’ UN ATTO CRIMINALE”
«Penso che le parole di Berlusconi siano tristi per tutti gli europei che soffrono per la tirannia di Putin, ma sono opinioni personali che nulla hanno a che vedere con la posizione d’un partito e con la garanzia assoluta che offre un leader europeo come Tajani».
Così è intervenuto il portoghese Paulo Rangel, vicepresidente del gruppo Ppe al Parlamento Europeo, sulle parole pronunciate ieri da Silvio Berlusconi.
In un audio ottenuto in esclusiva da LaPresse, il leader di Forza Italia sosteneva di aver «riallacciato i rapporti» con Vladimir Putin e lasciava intendere di avere posizioni diverse da quelle espresse in pubblico dal suo partito sulla guerra in Ucraina.
Le parole di Berlusconi hanno aperto un dibattito sia in Italia che in Europa. Nelle scorse ore, è intervenuta anche Iratxe García Perez, presidente dell’eurogruppo Socialisti & Democratici: «È tempo che il Ppe smetta di sognare a occhi aperti, guardi ai fatti e torni sul percorso europeista, con chi difende l’Europa e i suoi valori».
I Popolari europei continuano a difendere Forza Italia, pur prendendo le distanze dalle parole di Berlusconi e facendo affidamento soprattutto sul suo vice. «Noi abbiamo fiducia assoluta in Tajani. Sappiamo che è impegnato a difendere i valori Ue e se vedrà che tali valori sono in pericolo sarà il primo a battersi per difenderli», ha aggiunto Rangel, vicepresidente del Ppe.
All’interno dell’eurogruppo, però, non tutti sembrano essere d’accordo. «È ora che il veterano della politica si ritiri per non dire sciocchezze nella sua follia», ha scritto in un tweet l’eurodeputato estone del Ppe Eiho Terras, riferendosi a Berlusconi, «glorificare un criminale di guerra è un atto criminale».
(da agenzie)
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