PROFUGHI A MILANO, CANDIDATO DI FORZA ITALIA: “I BAMBINI DEVONO CANTARE FACCETTA NERA, NON BELLA CIAO”
IL POST SEGNALATO ALLA POLIZIA… DOPO IL PORTAVOCE ANTI-IMMIGRATI ARRESTATO PER OMICIDIO E LA PRESIDENTE CHE PUBBLICA VIGNETTE INNEGGIANTI AL NAZISMO, CI MANCAVA LA CILIEGINA FINALE: PER LA SERIE “MA DOVETE SEMPRE FARVI CONOSCERE?”
Ai ragazzini delle scuole medie bisognerebbe fare cantare ‘Faccetta Nera’, inno delle campagne coloniali fasciste.
A lanciare la proposta shock attraverso il suo profilo Facebook è Otello Ruggeri, esponente milanese di Forza Italia, membro del “dipartimento regionale Sicurezza e periferie” del partito, candidato alle prossime Comunali a Sesto San Giovanni e già in corsa per le elezioni di Municipio a Milano lo scorso giugno.
Ruggeri si definisce “patriota” e ha impostato le sue campagne alettorali proprio sul contrasto all’immigrazione.
In particolare, è fra quanti si sono opposti all’accoglienza di profughi e rifugiati nelle porzioni inutilizzate della Caserma Montello, in via Caracciolo a Milano.
Nel post pubblicato su Facebook lunedì 20 marzo Ruggeri scrive: “Ieri davanti alla Caserma Montello, durante la festa per gli immigrati, ai bambini di una scuola media è stata fatta cantare ‘O bella ciao’. A parte l’indegnità di strumentalizzare dei bambini per scopi politici, non trovate che questa strofa rappresenti meglio l’immagine di uno straniero che guarda al nostro paese con speranza: ‘Seduta all’altipiano guardi il mare, moretta che sei schiava fra le schiave, vedrai come per sogno tante navi e un Tricolor sventolar per te?'”.
La comparsa del post è stata segnalata alla polizia da un cittadino del quartiere Sempione/piazza Firenze, dove si trova la caserma.
Nei mesi scorsi l’Anpi denunciò altre derive estremiste fra chi sostiene il comitato “Giù le mani dalla Montello”.
La presidente del comitato anti-immigrati, infatti, aveva pubblicato sempre su Facebook vignette in cui si inneggiava al nazismo e allo sterminio degli ebrei. Sull’episodio indaga la Digos. Il portavoce dello stesso comitato è stato inoltre arrestato per tentato omicidio.
Antonella Barranca, attiva nell’associazione Anpi in Zona 8, commenta così le esternazioni di Ruggeri: “Citare i versi di una canzone fascista come ‘Faccetta nera’, che riporta ai tempi del colonialismo italiano in Africa, per riferirsi alla situazione dei migranti della ex Caserma Montello è la cifra di quale siano i riferimenti culturali e ideologici di chi si strumentalizza l’immigrazione. Si tratta di un grave episodio, che ci riporta al peggior periodo della storia di questo Paese”.
Travolto dalle polemiche, Ruggeri risponde con una nota: “Mi stupisce lo scalpore suscitato dal mio post sui bambini cui è stata fatta cantare ‘Bella ciao’ davanti alla Caserma Montello. Non era certo mia intenzione suggerire fosse fatta cantare loro ‘Faccetta nera’, bensì enfatizzare l’errore commesso, contrapponendo ad esso un atteggiamento esattamente contrario. Una ‘iperbole’ insomma, cosa di cui probabilmente molti a sinistra non conoscono l’esistenza”. E conclude: “Mi scuso per quanti potessero essersi sentiti offesi dal mio post, ma ad essere offensivo non era il suo contenuto, ma l’errata interpretazione che ne è stata data”.
(da “La Repubblica”)
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