REGIONE CAMPANIA: ARRESTATO CAPOGRUPPO “NUOVO PSI”, IL PARTITO DEL PRESIDENTE CALDORO
GENNARO SALVATORE ACCUSATO DI PECULATO NELLO SCANDALO SCONTRINI: AVEVA CHIESTO IL RIMBORSO ANCHE PER L’ACQUISTO DI UNA BOMBOLA DEL GAS
Il primo a essere arrestato era stato Franco “Batman” Fiorito, capogruppo alla regione Lazio. Adesso in manette per peculato è finito un altro consigliere regionale: Gennaro Salvatore era il capogruppo del Nuovo Psi, il partito del governatore della regione Campania Stefano Caldoro. L’accusa è peculato continuato. Il consigliere è agli arresti domiciliari.
Quando l’inchiesta, relativa agli anni 2010-2012, era partita tra i documenti recuperati dalla Guardia di Finanza c’erano gli scontrini relativi a consumi compiuti durante diversi week end a Castellabate (Salerno) e a Cusano Mutri (Benevento), un piccolo comune inserito nella guida tra i borghi più belli d’Italia.
Naturalmente per queste presunte spese istituzionali erano stati chiesti rimborsi, ma queste contestazioni erano state rese note a Salvatore nel corso di un interrogatorio, il 19 settembre 2013.
Il capogruppo, ascoltato come persona indagata e assistito dall’avvocato Alfonso Furgiuele, si era difeso giustificandosi con la confusione e il disordine personale e dei suoi collaboratori nella preparazione della documentazione da allegare alle richieste di indennizzo.
E sottolineando la correttezza e l’assenza di malafede nel suo operato e in quello del proprio ufficio.
Tra le spese rimborsate, era sbucata pure quella relativa all’acquisto di una bombola di gas.
L’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Greco vede iscritti nel registro degli indagati praticamente l’intero consiglio regionale con pochissime eccezioni, tra le quali il governatore della Campania.
Gli inquirenti — come si legge nella nota della Procura di Napoli — hanno rilevato “operazioni di prelievo in contanti per un importo complessivo pari a 95.955 euro” per spese “che non sono mai state documentate” o lo sono state con “contabili palesemente incongruenti rispetto alle finalità istituzionali in vista delle quali il contributo era stato erogato”.
Nei confronti del consigliere è stato disposto anche un sequestro preventivo.
(da “il Fatto Quotidiano”)
Leave a Reply