RISPETTARE LA PRESUNZIONE DI INNOCENZA, MA CHI RAPPRESENTA LE ISTITUZIONI DEVE SAPER ANCHE FARE UN PASSO INDIETRO
LA SINISTRA DA GIUSTIZIALISTA A GARANTISTA PER TUTELARE I PROPRI UOMINI
Per 20 anni e più, la sinistra ha fatto sfoggio di ogni azione mediatica e di tutti i possibili mezzi di comunicazione ed informazione per diffondere – e cavalcare – il seme del “giustizialismo oltranzista”, dei “processi sommari” e del “qualunquismo giudicatorio e giudicante”.
Un continuo clima di sospetto, ricco di illazioni, mezze verità , strumentalizzazioni di ogni sorta: “tutto andava bene” purchè si “distruggesse” l’antagonista politico “di turno”…
Oggi “non gradisce più”, però.
Oggi si è attestata sulla sponda del garantismo, “dell’attendiamo le decisioni dei giudici”; del “non celebriamo processi sommari”…
Personalmente sono e sarò sempre un garantista. Chi entra in un’aula di Giustizia e’ innocente fino a prova contraria e spetta “a chi di dovere” – nelle regole delle dinamiche dibattimentali e non – dimostrarla, la presunta colpevolezza…
Una società matura ne sarebbe consapevole e non si farebbe prendere dalla frenesia di anticipare il “momento della verità processuale” sostituendolo con “giudizi da bar” ovvero consumati tra una “primo piatto” ed il “secondo” mentre si sta pranzando.
La nostra società è molto lontana dal senso sincero della libertà e dal riconoscimento autentico dei diritti, ed una reale maturazione sul punto non sarà “cosa” facile, ovviamente.
Ci vorrà un percorso culturale molto ampio perchè, ritrovare il senso reale della dignità umana; pervenire alla riscoperta dei valori etici, del senso civico, del rispetto delle istituzioni e degli stessi uomini (al di là del colore della pelle, dell’appartenenza politica, delle tendenze sessuali ovvero etiche), sarà una vera e propria “democratica rivoluzione”, e “visto lo scenario” oltremodo imbelle, non c’è di che “rallegrarsi”… Sarà fondamentale il ruolo della scuola ma, anche, degli stessi “genitori”, degli adulti, di chi “è capace”…
In ogni caso, al netto del diritto di difesa e della presunzione di innocenza, non posso fare a meno di pensare che “chi ricopre un Pubblico Ufficio” o chi “incarna” una Istituzione, abbia comunque il dovere di mettersi da parte nei casi “di dubbio”.
De Luca dovrebbe dimettersi. Lo stesso Renzi dovrebbe invitarlo a farlo.
Nelle more di una decisione che “è cosa da uomini veri” – e non tutti lo sono – usare la giustizia e l’informazione come strumento di lotta politica, però, proprio no…
Non è cosa degna di un Paese civile.
Non è cosa degna di un Paese che è stato, e resta, la culla del diritto…
Che l’informazione informi. Che si discuta pure.
Non ci si dimentichi mai, però, che l’oggetto del “contendere” resta pur sempre l’uomo” e quella dignità che nessuno ha il diritto di calpestare…
Salvatore Castello
Right BLU . La Destra Liberale
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