RIVOLTA DI POPOLO CONTRO PUTIN, DECINE DI MIGLIAIA DI PATRIOTI RUSSI IN PIAZZA, OLTRE MILLE ARRESTI, SCONTRI CON LA POLIZIA DEL REGIME
A MOSCA 40.000 MANIFESTANTI, LA POLIZIA COSTRETTA AD ARRETRARE: CORI DI “LIBERTA’ PER NAVALNY” E “VIA PUTIN DALLA RUSSIA”
In Russia sono iniziate le proteste contro la detenzione di Aleksey Navalny e la polizia ha cominciato la sua opera di repressione arrestando oltre mille manifestanti in circa 65 città .
Al momento l’ong Ovd-Info dà notizia di almeno 1.090 persone fermate nei cortei a favore dell’avversario numero uno di Putin, di cui circa 300 nella sola Mosca. Ma il bilancio pare destinato ad aumentare.
La manifestazione più massiccia è probabilmente quella in corso a Mosca, dove si stima che 40.000 persone abbiano risposto all’appello lanciato dall’opposizione concentrandosi per lo più in Piazza Pushkin, nel centro della capitale russa. Molte di più delle 4.000 di cui riferisce il ministero dell’Interno.
Migliaia di persone sono scese in piazza anche nell’estremo oriente e in Siberia, sfidando temperature a volte glaciali, come a Yakutsk, dove il termometro registra 50 gradi sotto lo zero.
A Vladivostok, stando a un video pubblicato online, la polizia ha caricato i dimostranti. A Mosca, sotto la statua del grande poeta Aleksandr Pushkin, gli agenti hanno fermato anche una delle più strette collaboratrici di Aleksey Navalny, Liubov Sobol: madrina delle proteste anti-Putin del 2019 e legale del Fondo Anticorruzione che ha messo tante volte in imbarazzo il leader del Cremlino e il suo cerchio magico.
Anche la moglie di Navalny, Yulia Navalnaya, è stata trattenuta dalle forze dell’ordine e ha pubblicato online una foto che la ritrae dentro una camionetta della polizia.
Gli agenti in assetto antisommossa circondano i manifestanti in Piazza Pushkin, che rispondono scandendo i loro slogan. “La Russia senza Putin”, “Libertà per i prigionieri politici”, urla la folla, mentre gli altoparlanti della polizia invitano la gente a sgomberare l’area e a mettere fine alla protesta “non autorizzata”. Ma ogni tentativo di disperdere la folla è risultato vano, la polizia è stata costretta più volte ad arretrare sotto la pressione di decine di migliaia di patrioti
(da agenzie)
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