“ROMA SEMBRA VENEZIA, DISASTRO RAGGI”
OPPOSIZIONI E CODACONS CONTRO LA RAGGI: “CAMPIDOGLIO HA IGNORATO ALLARME, ROMA ALLAGATA”
Mentre scorrono le immagini di una Roma allagata neanche fosse Venezia, si accende la polemica politica guidata dal Pd, che accusa la sindaca Virginia Raggi di non aver fatto nulla per evitare i prevedibili disagi.
“Dopo mesi di siccità , sono bastate due ore di pioggia per mandare Roma sott’acqua. Linee della metro ferme, strade allagate, traffico il tilt. E per fortuna che è domenica… Avevamo avvertito la (non)sindaca Raggi di prevedere una normale manutenzione ordinaria di tombini e caditoie ostruiti dalle foglie. Nulla è stato fatto e Roma sembra Venezia… Ora con chi se la prenderà la sindaca Raggi? Il Governo? La Regione? L’Onu? Il disastro e l’incapacità della Raggi è sotto gli occhi di tutti. Povera Roma…”. Lo scrive in una nota il consigliere comunale del PD e presidente della Commissione Trasparenza, Marco Palumbo.
Sulla stessa linea l’esponente del Partito Democratico di Roma, Giovanni Zannola. “Così come ampiamente previsto dalle previsioni meteo e dalla Protezione Civile questa mattina sulla Capitale sono comparsi i primi temporali, della durata di qualche decina di minuti, che hanno già messo in ginocchio la città allagando interi quartieri e causando la chiusura di tre stazioni della metro in pieno centro. La causa è la stessa, caditoie ostruite e mancanza assoluta di spazzamento delle strade dalle foglie, che il sindaco Raggi dovrebbe conoscere bene visto che di questi temi ne hanno agitata di propaganda quando nella scorsa consiliatura sedevano tra i banchi dell’opposizione. Eppure nulla è cambiato, anzi tutto è peggiorato perchè nonostante cambi di management in Ama, l’azienda comunale che con 9.000 dipendenti dovrebbe essere in grado di garantire almeno lo spazzamento delle strade, non si vede un solo dipendente dell’azienda per strada, mai”, denuncia Zannola.
Contro la Raggi interviene anche il Codacons, che definisce “inaudito” quanto sta accadendo in queste ore a Roma, dove il temporale che si è abbattuto sulla città ha provocato allagamenti e la chiusura di alcune stazioni della metro A e B, determinando il caos.
“Ancora una volta Roma si ritrova del tutto impreparata alla pioggia – afferma il presidente Carlo Rienzi – Nonostante l’esperienza del passato, le stazioni della metro continuano ad essere un colabrodo al punto da determinare la loro chiusura totale, una situazione che non he eguali nel mondo e si verifica solo nella capitale”.
“È evidente che negli anni poco e nulla è stato fatto per garantire la funzionalità delle stazioni anche in caso di pioggia: vogliamo sapere nel dettaglio quale attività il Comune abbia messo in atto per evitare allagamenti a fronte del maltempo di oggi, peraltro ampiamente previsto da giorni – prosegue Rienzi – Il sindaco Raggi dica ai cittadini quanta e quale manutenzione è stata svolta negli ultimi giorni su tombini, caditoie e strade, mentre i cittadini si preparino ad un autunno di passione perchè se queste sono le premesse, i prossimi mesi saranno molto duri sul fronte dei trasporti”, conclude il presidente Codacons.
A queste voci critiche si aggiunge Stefano Pedica, sempre del Pd, che estende la denuncia a livello nazionale. “I Comuni chiedono lo stato di calamità per le inondazioni? Io chiedo lo stato di irresponsabilità dei Comuni che, nonostante i danni degli anni passati, non hanno investito nella prevenzione. Servono assessori all’Ambiente e ai Lavori pubblici che abbiano competenze geologiche e una vasta esperienza in campo ambientale per evitare nuove tragedie legate al dissesto idrogeologico”.
“Già al tavolo sul dissesto idrogeologico della Leopolda avevo sollevato la questione della prevenzione. Pochi pochi Comuni ancora la fanno realmente – prosegue Pedica – e nel frattempo continuiamo a piangere morti innocenti. È ora di responsabilizzare le amministrazioni. E il governo, da parte sua, deve organizzare un piano di prevenzione capillare e farlo rispettare. Renzi e il Pd – conclude – puntano a questo. Serve la responsabilità ma soprattutto la prevenzione”.
Al coro si unisce Paola Binetti: “Non tutte le colpe della cattiva gestione di Roma possono essere del suo Sindaco: ma la pioggia di oggi era annunciata da giorni e, nonostante il bel tempo potesse far dubitare qualcuno della profezia, ciò che stava accadendo intorno a noi avrebbe dovuto indurre ad essere prudenti e a correre ai ripari. Ma evidentemente la giunta capitolina era in tutt’altre faccende affaccendata, per cui ha preferito ignorare i ripetuti segnali d’allarme. E Roma da qualche ora a questa parte affoga nell’acqua: tutta quella che c’è mancata quest’estate”.
(da “Huffingtonpost”)
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