SALLUSTI SVELA LA CAUSA DELLE PROFONDE DIVERGENZE POLITICHE CON GIANNINO: “UNA VOLTA IN REDAZIONE IL SUO GATTO MI HA AGGREDITO”
DAL METODO BOFFO AL METODO GIANNINO: PRIMA LO DENIGRA SUL GIORNALE POI A RADIO 24 SPIEGA: “E’ INAFFIDABILE, NEL SUO UFFICIO AVEVA UN GATTO AGGRESSIVO”… REPLICA IL LEADER DI FARE: “OGNUNO HA I SUOI MODELLI, A LUI RESTANO BRANDELLI”
Dal dossier su Dino Boffo al gatto mannaro in redazione.
Se prima il nemico numero uno era stato l’ex direttore di Avvenire, ‘colpevole’ di avere criticato la condotta privata del Cavaliere, in vista delle prossime politiche Il Giornale mette nel mirino Oscar Giannino, candidato con ‘Fare per fermare il declino’, l’avversario da oscurare.
Era stato lo stesso Cavaliere nei giorni scorsi a indicare il bersaglio, chiedendogli la “cortesia” di estromettersi dalla competizione elettorale perchè la sua lista potrebbe far perdere il centrodestra, e soprattutto privarlo dei voti essenziali in Lombardia per l’assegnazione del premio di maggioranza al Senato.
La risposta: “Neanche per sogno, a maggior ragione adesso che una bella brezza fresca sta soffiando nelle nostre piccole vele”.
Davanti al diniego è partita l’offensiva del quotidiano della famiglia Berlusconi.
Per mano e per voce del suo direttore, Alessandro Sallusti.
“Sembra un simpatico istrione”, scrive nel suo editoriale in prima pagina di giovedì 7 febbraio, anche se “fuori chi lo conosce lo evita. Un motivo ci sarà ”.
In più, prosegue, è un dandy egocentrico, bizzarro e ondivago, “tutto il giorno in redazione con un gatto” che “sbranava” chi entrava nel suo ufficio e diffondeva umori sgradevoli.
Scegliere Giannino poi rappresenta un “voto inutile” e “stupido in quanto autodistruttivo”.
A conferma che il peccato originale è sempre lo stesso: quello di remare contro Silvio Berlusconi che si traduce nel “pugnalare i suoi elettori consegnando la Lombardia e magari l’Italia a Vendola, Bersani e, perchè no, Ingroia“.
Eleonora Bianchini
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