SALVINI E MELONI NON CASTRANO PIU’: IL VIOLENTATORE E’ ITALIANO E PURE DELLA MARINA MILITARE
IL LEADER DELLA LEGA NON COMMENTA PIU’ DALLE 13 DI IERI, LA MELONI INVOCA PENA ESEMPLARE “PERCHE’ HA GETTATO DISCREDITO SULLA MARINA”… MA QUANDO E’ UN IMMIGRATO A COMMETTERE UN REATO FORSE NON GETTA DISCREDITO SUI SUOI CONNAZIONALI?… E SU FB LA FECCIA MASCHILISTA INSULTA LA RAGAZZINA
Ore 13.12 di ieri, Salvini scrive su Fb: “Roma, una ragazza di 16 anni è stata violentata stanotte. Per lo schifoso, di qualunque razza sia, CASTRAZIONE CHIMICA e via!”
Si noti il “di qualsiasi razza sia”, simbolo di speranza (sotto inteso “magari fosse un immigrato”).
Gli fa eco Giorgia Meloni che, essendo più informata, chiosa su toni più bassi: “Solidarietà totale alla ragazza di 16 anni che ieri sera ha subito a Roma un’assurda violenza sessuale”.
Ci viene spontaneo chiederci se esista una violenza sessuale giustificabile e non “assurda”, ma passiamo oltre.
La Meloni conclude: “Spero che il colpevole sia identificato e punito. Chiediamo per queste bestie certezza della pena: questa gente deve stare in galera”.
Arriviamo ad oggi: viene fermato con prove schiaccianti il responsabile della violenza.
E’ un italiano appartenente alla Marina militare e non un immigrato, un profugo o un clandestino.
A distanza di ore Salvini non dice più nulla, lui che scrive ogni secondo per segnalare anche quando piscia controvento nella sua seconda casa di Recco e Senarega è costretto a spostarsi.
Non si castra più nessuno, non sia mai che ci giochiamo il voto dei militari.
Con qualche ora di ritardo arriva il commento della Meloni che invoca “Pena esemplare per lo schifoso che ha stuprato una ragazza di 16 anni a Roma. È un vigliacco che col suo gesto ha anche gettato discredito su un’intera categoria di lavoratori al servizio del Ministero della Difesa.”
Se quindi un immigrato commette un reato dovrebbe valere lo stesso concetto: getta discredito sulla sua comunità , peccato che non abbiamo mai letto nulla al riguardo, anzi si tende a colpevolizzarli tutti.
Con questo originale concetto meloniano se il violentatore fosse stato un operaio avrebbe gettato discredito sui metalmeccanici?
O se fosse stato un commerciante sugli esercenti?
Chiudiamo in bruttezza: sulla pagina TGcom si commenta la notizia della violenza a una 15enne.
Si va da “cosa ci faceva per strada a quell’ora” al “se l’è cercata”, dal “zozzetta” a “si sarà fatta sbattere”, dal “avrà fatto un’orgia” a “vedrai che le tette di fuori non le mette piu”.
In uno Stato serio questi escrementi umani sarebbero già stati prelevati casa per casa e condannati a pulire cessi senza guanti per dieci anni.
In assenza dello Stato, una destra seria (quindi non quella suddetta) li avrebbe già ospedalizzati.
Decidete voi se a psichiatria o a traumatologia.
Noi un’idea la abbiamo.
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