RUBY TER, CHIESTA AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE PER LA RONZULLI
IL CASO IN EUROPA: ACCUSATA DI FALSA TESTIMONIANZA
La Procura di Milano ha deciso di chiedere al Parlamento Europeo l’autorizzazione a procedere nei confronti di Licia Ronzulli, finita indagata nell’inchiesta Ruby ter, per aver reso falsa testimonianza in aula al processo milanese a carico di Silvio Berlusconi quando era ancora eurodeputata.
Anche per lei vale quello che vale per i 33 indagati nel filone delle testimoni pagati per il loro silenzio: avrebbe taciuto su quanto avveniva nelle residenze del premier, mentendo così in aula.
Il nome dell’azzurra non compare tra quelli per cui il procuratore aggiunto Pietro Forno e i pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio hanno chiuso le indagini.
La sua posizione è stata stralciata, non in vista della richiesta di archiviazione – come nel caso degli avvocati dell’ex premier Niccolò Ghedini e Piero Longo – ma per avanzare una richiesta a Strasburgo per poter poi chiedere, nel caso fosse accolta, il processo per la ex europarlamentare di Fi.
La Ronzulli è stata molto vicina a Berlusconi ai tempi delle feste.
E il suo nome compare anche nelle carte dell’inchiesta barese sulle escort di Gianpaolo Tarantini.
E proprio alla Procura di Bari i magistrati milanesi hanno chiesto la copia degli atti del procedimento ‘Escort’ a carico di Gianpi, Sabina Began e altri per approfondire i motivi per cui la Barbara Guerra, citata come teste dell’accusa, più volte non si è presentata in aula e si è resa irreperibile.
Gli inquirenti e gli investigatori milanesi che hanno appena chiuso l’indagine sono convinti infatti che la Guerra e un’altra delle ragazze ospiti di Berlusconi, Iris Berardi, sarebbero state pagate da Silvio Berlusconi per ritirare la costituzione di parte civile nel processo Ruby bis a carico di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti e non testimoniare in aula.
Il procuratore aggiunto Pietro Forno e i pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio, tra gli atti depositati ai 34 indagati – dei quali l’ex premier, 21 ragazze compresa ‘Rubacuori’, Mariano Apicella e Danilo Mariani e l’avvocato Luca Giuliante sono accusati di corruzione in atti giudiziari, mentre gli altri rispondono di falsa testimonianza – hanno inserito anche prove documentali che dimostrerebbero che la show girl barese e la modella brasiliana avessero ricevuto una lauta ‘ricompensa’ per uscire dal processo con al centro le feste a luci rosse ad Arcore come parte civile e dribblare la deposizione, come poi hanno fatto.
Anzi come si legge nelle carte l’ipotesi è che la soubrette si fosse “consultata” con la Berardi sull'”opportunità ” di costituirsi parte civile poi ottenere del denaro per cambiare ‘rotta’ processuale.
Nell’indagine milanese ci sono intercettazioni telefoniche in cui Iris Berardi e Barbara Guerra nel 2012 chiedevano direttamente a Berlusconi soldi in cambio del loro silenzio (su questo capitolo è stata trasmessa al gip una richiesta di autorizzazione all’utilizzo da inoltrare al Parlamento).
Al momento, come si legge nel capo di imputazione, la prima ha ricevuto dal leader di Forza Italia 147.500 euro, la concessione in comodato gratuito di un appartamento a Milano 2 di proprietà dell’Immobiliare Idra di Berlusconi e contratti fittizi di lavoro per circa 60 mila euro. La Guerra, invece, ha ricevuto 235.000 euro e una villa a Bareggio, in provincia di Milano, del valore di 870 mila euro.
(da “La Repubblica”)
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