SALVINI ESILARANTE: “NON SO COSA CI FACESSE SAVOINI A QUEL TAVOLO, NON L’HO INVITATO IO”
OVVERO UNO SI SIEDE NELLA DELEGAZIONE ITALIANA CON TANTO DI CARTELLINO RISERVATO E SALVINI ORA DICE CHE NON ERA STATO INVITATO: SIAMO ALLA FARSA
Il leader della Lega Matteo Salvini cerca giustificazioni per negare l’evidenza in merito alla presenza di Gianluca Savoini – indagato dalla Procura di Milano per corruzione internazionale – al vertice fra i ministri dell’Interno nel luglio del 2018 a Mosca, presenza documentata da una foto.
“Savoini non era invitato dal ministero dell’Interno”, dice Salvini, nè a Mosca, nell’ottobre 2018, nè a Villa Madama nell’incontro bilaterale con Putin.
Riferendosi alla visita a Mosca, Salvini, nel corso di una conferenza stampa al Viminale dopo la sigla di un’intesa con i gestori di discoteche, aggiunge: “Che ne so cosa ci facesse al tavolo? Chiedetelo a lui. Faccio il ministro dell’Interno e preferisco occuparmi di cose serie”.
“Ho totale fiducia nella giustizia, che andrà fino in fondo in questa preziosissima indagine e se c’è un rublo fuori posto sarò il primo ad arrabbiarmi, ma suppongo che non ci sia”, aggiunge Salvini
Poi attacca i giornalisti che in conferenza stampa gli rivolgono delle domande sui legami tra la Russia e la Lega: “Lei cerchi i rubli e i missili, io faccio il ministro dell’Interno”, si rivolge a un cronista.
“Sul caso Metropol Salvini parla di matriosche e litri di vodka. Fa delle battute, ma perchè non dice che Gianluca Savoini è un imbroglione? Un mariuolo, una mela marcia?”, dice il presidente dem Paolo Gentiloni a 24Mattino su Radio 24 con Maria Latella e Oscar Giannino.
Il segretario Nicola Zingaretti in un blog su HuffPost torna a sollecitare il premier Giuseppe Conte sulla vicenda. “C’è un disegno di partiti europei per tradire l’Alleanza Atlantica? E’ questa la politica estera del governo Conte? Chi sarà il nostro commissario europeo e il ministro degli affari europei quale politica seguirà ? Queste domande richiedono urgenti e chiare risposte nelle sedi appropriate. Vigiliamo e difendiamo le prerogative costitutive della nostra comunità nazionale. Altro che ‘prima gli italiani’ qualcuno lavora per mettere ‘prima i russi'”.
Racconta infine Lia Quartapelle, capogruppo Pd in commissione Esteri alla Camera: “Abbiamo anche scoperto che la sede di Lombardia Russia, l’associazione di Savoini, si trova proprio nello stesso edificio in cui ha sede la Lega. Insomma la sede del partito di Salvini e quella di Savoini coesistono a poche decine di centimetri una dall’altra: che cosa strana. Con che credibilità di fronte a questo fanno finta di non conoscere Savoini?”
(da agenzie)
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