SCATTA LA RABBIA DEI POLIZIOTTI CONTRO MARONI: TAGLI AGLI STRAORDINARI A ROMA
“SIAMO FURIBONDI: E POI SI PARLA DI SICUREZZA E LOTTA ALLA CRIMINALITA” … TAGLIATE 4.000 ORE DI STRAORDINARI ALLA POLIZIA ROMANA, PARI A 40.000 EURO AL MESE… “I PROCLAMI SONO UNA COSA, QUESTI SONO I FATTI” ATTACCANO I POLIZIOTTI
Ecco l’ultimo “successo” della politica della sicurezza “virtuale” del ministro padano che qualcuno avrebbe dovuto licenziare da mesi: il taglio di 4.000 ore di straordinari alla polizia romana, il 5% del monte ore della Questura, pari a un importo di 40.000 euro al mese.
Più sicurezza e meno poliziotti, insomma: verrebbe da ridere se la situazione non fosse in realtà tragica.
Ora si decurta pure la busta paga già misera e il servizio a tutela dei cittadini, poi si va in Tv ad autoincensarsi…
I primi a protestare sono quelli più vicino al Governo ( se calano i voti poi è colpa del caldo?), l’Ugl polizia, per bocca del segretario prov. di Roma, Massimo Nisida: “E’ vergognoso. Allora si abbia il coraggio di tagliare i servizi di ordine pubblico”. ,
Questo è il primo risultato su Roma – denunciano i sindacati – dei tagli nella Finanziaria per 16 milioni di euro al Dipartimento Sicurezza. E tutto ciò mentre il Viminale parla di tolleranza zero e, sotto elezioni, fa proclamo sui risultati della lotta alla criminalità .
Ricorda l’Ugl che “chi inventò quella politica dura sulla sicurezza, l’ex sindaco di New York Giuliani, aumentò le risorse della polizia del 40%. Qua si tratta dell’ennesimo attacco alla dignità professionale di chi è chiamato a presidiare il territorio e tutelare la sicurezza dei cittadini, anche perchè, oltre ad essere sottopagato, lo straordinario in Polizia sopperisce alla grave carenza di personale dovuto al blocco delle assunzioni e del turn over. E’ impensabile che il governo da un lato si faccia garante delle forze dell’ordine e dall’altro sottragga importanti risorse proprio a questi”.
I sindacati fanno rilevare che con l’election day, ovvero accorpando europee, amministrative e referendum, si sarebbero potuti risparmiare centinaia di milioni da poter destinare alle forze dell’ordine, invece si sono sperperati.
E ancora: ” Perchè Maroni ha sottratto alla Pubblica sicurezza cento milioni per dirottarli a fare controllare il territorio dalle ronde?”.
E infine: “Si fanno mancare risorse e si progetta di aumentare la costosa presenza di militari in pattugliamento, ma è un ulteriore aggravio di lavoro per noi, come dimostra il caso emergenza rifiuti a Palermo. Dove abbiamo dovuto scortare non solo il personale dell’azienda raccolta rifiuti, ma anche i soldati che avrebbero dovuto scortarli. Ovvero l’esercito non era in grado di badare alla propria sicurezza, nè a quella dei dipendenti della ditta. Alla fine per tutelare tutti sono state sottratte risorse per la sicurezza dei cittadini”.
Leave a Reply