SCHIACCIATO DA UN ALBERO IN CADORE PER MANTENERE I QUATTRO FIGLI IN GAMBIA: ENNESIMA VITTIMA SUL LAVORO
MUSTAPHA MANNEH AVEVA SOLO 32 ANNI E IN ITALIA ERA ARRIVATO DA TEMPO; FACEVA IL BOSCAIOLO E I SUOI COLLEGHI GLI VOLEVANO BENE
Si chiamava Mustapha Manneh e faceva il boscaiolo. Ieri ha perso la vita mentre lavorava nei boschi della Val Visdende
Il boscaiolo aveva 32 anni e ieri mattina è stato mortalmente travolto da un albero nei boschi della Val Visdende, nel bellunese, durante lavori boschivi. Attorno alle 9.40 il Soccorso alpino della Val Comelico è stato allertato. S
ul posto è volato l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, una squadra del Soccorso alpino e del Sagf, Vigili del fuoco, Carabinieri. L’albero è stato spostato anche con l’aiuto dei colleghi del boscaiolo, ma purtroppo per lui non c’è stato niente da fare. La salma è stata recuperata con il verricello dall’eliambulanza e trasportata in un punto accessibile.
Mustapha era originario del Gambia ma da tempo viveva a Cadore, dove era arrivato nel 2016. Come spiega il Corriere in un primo tempo la coop Cadore lo aveva aiutato nel suo percorso di formazione e di apprendimento della lingua italiana.
Aveva svolto vari lavori ma poi era tornato alla coop, di cui era diventato anche socio. L’ha lasciata solo perché aveva bisogno di guadagnare di più: in Gambia aveva quattro figli. Lui avrebbe voluto portarli in Italia, ma intanto li manteneva inviandogli denaro. Ed è così che è arrivato in Val Visdende per la Doriguzzi Mario, lavorando per la rigenerazione dei boschi. Secondo il quotidiano: “dalle prime ricostruzioni parrebbe che Mustapha stesse tagliando un albero da sé, quando sarebbe saltata la ceppaia che lo ha travolto”
(da agenzie)
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