SCHLEIN A MILANO CON 5.000 PERSONE IN PIAZZA: “VOGLIAMO UN’EUROPA BASATA SULLA GIUSTIZIA SOCIALE”
UN’OVAZIONE QUANDO HA DETTO: “IL CENTROSINISTRA HA FATTO DEGLI ERRORI NEL PASSATO. IO SONO QUI PER RIPARARE AGLI SBAGLI DEL PASSATO”…”NON SERVE UNA PREMIER SE NON SI BATTE PER I DIRITTI DELLE DONNE”
Parla di diritti, di libertà, di guerra e di Europa, di antifascismo e
della destra. Elly Schlein chiude la sua campagna milanese all’Arco della Pace, sono 5mila i sostenitori accorsi ad ascoltare la segretaria Pd. “Sto leggendo delle cose, faccio fatica a capire che lingua sta parlando Giorgia Meloni, che film sta vedendo. Vede un altro Paese”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein replica alle parole di Giorgia Meloni che dal palco dell’evento elettorale a Roma le chiede di prendere posizione sul fatto se lei sia democratica o meno.
“L’altro giorno mi ha attaccata dopo aver detto che la sinistra cancella l’identità – ha aggiunto a margine dell’evento -. Io ho risposto che lei non si rende conto che in un anno e mezzo che governa sta cancellando la libertà delle persone”.
“Perché se hai un salario da fame, mentre lei blocca il salario minimo, e non riesci a pagarti l’affitto, mentre lei cancella 330 milioni di fondo affitto, se non riesci a curarti perché tagliano la sanità pubblica non hai piena libertà in questo Paese – ha concluso -. Quindi noi continuiamo a inchiodare questo governo su una gigantesca questione sociale e salariale che Meloni continua a cercare di eludere con armi di distrazione di massa e che il Pd non è disposto ad accettare”.
“Quando diciamo più sanità pubblica, stiamo parlando di più servizi, più prospettive di vita indipendente per le persone con disabilità perché guai se sentiamo ancora dalla destra parole di esclusione, di discriminazione o segregazione delle persone con disabilità che hanno pieno diritto all’inclusione nella scuola e nel lavoro”. “La Repubblica è fondata sul lavoro anche e soprattutto per loro”.
“Non ce ne facciamo nulla di una premier donna che non si batte per i diritti di tutte le donne, l’unica cosa che ha fatto Giorgia Meloni è fare entrare i pro vita e gli anti abortisti nei consultori”, ha concluso, prima di gridare “Viva l’Italia antifascista”.
E sulla chiusura del suo intervento sono partite le note di una canzone di J Ax che cita un passaggio di un discorso della segretaria: “Sono una donna, amo un’altra donna, non sono madre ma non per questo sono meno donna”.
“Noi siamo in questa piazza. È la piazza del Pd che è stata sempre ‘per’ qualcosa, prima di essere ‘contro’ qualcosa o qualcuno”. “Giorgia Meloni ci ha accusato di voler cancellare la nostra identità. Poi ci spiegherà cosa vuol dire. Noi siamo orgogliosi della nostra identità che è antifascista e si fonda sulla costituzione, lei non può dire la stessa cosa”.
“Abbiamo tanta strada da fare – ha poi detto Schlein durante il comizio – i diritti che davamo per scontato sono messi in discussione dalla destra nazionalista in tutta Europa”. “In questo continente – ha precisato – il nazionalismo ha sempre prodotto una sola cosa, la guerra, e continua a produrla oggi perciò noi saremo sempre contro ogni nazionalismo”. “L’Europa nasce come progetto di pace e deve rimanere un’Europa di pace. Mai economia di guerra”.
La segretaria dem ha poi ringraziato “Cecilia Strada per aver messo il suo corpo per riscattare la dignità europea. Le ong hanno fatto quello che dovrebbe l’Unione europea”. “Un’altra grande priorità – ha aggiunto – è la scuola Pubblica come prima leva di ascesa sociale. Stanno tagliando anche lì, non accettiamo di vivere in un paese in cui il tuo destino è dettato da dove nasci, è la più grande negazione dell’articolo 3. La nostra ossessione è moltiplicare gli asili nido in tutto il territorio nazionale”.
“Non voglio sentire nessun diritto di ridurre il numero di stranieri nelle classi – ha sottolineato – perché a scuola non ci sono italiani e stranieri ma bambini. Abbiamo sbagliato come centrosinistra a non cambiare la legge sulla cittadinanza quando avevamo i numeri per farlo ma siamo qui anche per riparare agli sbagli del passato”.
A proposito degli scenari internazionali, Schlein interviene sulla crisi Israele-Hamas: “Chiediamo – ha detto – l’immediato cessate il fuoco a Gaza”. “Per i minori di Gaza continuiamo a chiedere i due popoli e due stati. Uno c’è già e ha diritto a esistere, ma l’altro per colpa della comunità internazionale non è mai stato riconosciuto”.
“Questa è la piazza che vuole un’Europa basata sulla giustizia sociale, sul lavoro dignitoso, sull’innovazione delle imprese che possa guidare la trasformazione digitale ed ecologica – ha sottolineato Schlein -. È una piazza che vuole un’Europa degli investimenti comuni, quello che la destra nazionalista alleata di Giorgia Meloni e Matteo Salvini vuole bloccare”.
Quindi ha aggiunto: “Non dimentichiamoci che il partito di Giorgia Meloni non ha votato a favore de Next Generation Eu e gli alleati di Matteo Salvini andavano in giro con un bel cartello con scritto non un centesimo all’Italia. È un po’ difficile fare l’interesse a nazionale se ti accompagni a questa gente in Europa”.
“Questo governo – ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein – non si capisce cosa abbia contro i Comuni, perché da quando si è insediato non ha fatto altro che tagliare e scaricare le responsabilità addosso ai Comuni”. “L’ha fatto sull’accoglienza con un decreto che smantella l’accoglienza diffusa e che lascia più responsabilità ai Comuni – ha aggiunto -. L’ha fatto cancellando il reddito di cittadinanza e lasciando ai Comuni una risposta che non sono in grado di dare perché non hanno risorse sufficienti e lo sta facendo con questi 200 milioni di tagli che solo grazie alla nostra denuncia hanno deciso di ritardare a dopo le elezioni. Ma noi ci saremo anche il giorno dopo le elezioni, a chiedere conto di queste scelte folli”.
(da agenzie)
Leave a Reply