SEGRETARIO LOCALE DELLA LEGA DENUNCIATO PER PROCURATO ALLARME: AVEVA INCITATO LA POPOLAZIONE A OPPORSI ALL’ARRIVO DI 400 PROFUGHI INESISTENTI
A PRAMAGGIORE, IN VENETO, ZARAMELLA INNEGGIA ALLE BARRICATE, CONVOCATO DALLA DIGOS PRIMA NON SI PRESENTA, POI AMMETTE DI AVER RACCONTATO UNA BALLA
All’attenzione della Digos è finito, a Pramaggiore, il segretario leghista Giampaolo Zaramella.
Sulla sua bacheca aveva commentato i fatti di Goro e le successive dichiarazioni del commissario per l’immigrazione Mario Morcone.
Il post era esplicito, con l’invito a prepararsi a respingere i migranti in arrivo nel Veneziano. Un invito a replicare le barricat egli agenti della Digos che lo hanno denunciato.
“Prepariamoci anche noi ad accoglierli, perchè ne stanno arrivando anche qui dai 300 ai 400” ha scritto Zaramella. Una chiamata ad organizzarsi e dalla Questura di Venezia è partita una telefonata di convocazione. Lui non si è presentato.
E’ seguita una convocazione scritta e così il segretario leghista si è presentato nella caserma di Santa Chiara a Venezia, per evitare l’accompagnamento coatto.
Ha dovuto spiegare perchè avesse annunciato l’arrivo di qualche centinaio di extracomunitari nel Veneto Orientale.
Visto che l’arrivo non è previsto, è stato denunciato per procurato allarme, ovvero per aver indotto la popolazione a credere che ci fosse una situazione di emergenza.
In soccorso di Zaramella è sceso il vice presidente leghista della Regione Veneto, Gianluca Forcolin, che alla Nuova Venezia ha dichiarato: “Non ha detto prendiamo dei bazooka per accoglierli”.
In fondo il cognome Forcolin giustifica ogni pensiero.
(da “il Fatto Quotidiano”)
Leave a Reply