SOLDI SPORCHI DA RESTITUIRE: D’ALEMA, RENZI, MELONI COSA ASPETTANO A RITORNARE I CONTRIBUTI RICEVUTI DALLA COOP ?
SE SONO DAVVERO “DIVERSI” NON POSSONO ACCETTARE SOLDI DA CHI HA RAPPORTI CON LA CAMORRA
Le carte dell’inchiesta di Napoli rivelano due fatti.
1) La coop rossa Cpl Concordia finanziava partiti e politici di ogni colore, da Renzi (e questa è una novità ) alla fondazione di D’Alema, giù giù fino a FdI.
2) I manager della stessa coop non disdegnavano rapporti indiretti con i clan della camorra tramite imprenditori amici.
Fino a prova contraria, nessun politico era a conoscenza di queste liaisons dangereuses quando ha ricevuto i finanziamenti, peraltro regolari anche se non trasparenti grazie alla legge italiana, fatta apposta per agevolare condotte opache.
Ora però quei rapporti emergono da numerosi verbali e i politici non possono attendere l’esito dei processi (tra chissà quanti anni) per decidere che fare dei soldi: li devono restituire oggi stesso alla coop Cpl.
I suoi vertici, ora arrestati, hanno donato solo 40 euro per la lotta alla sclerosi multipla e ben 6o mila euro alla Fondazione di D’Alema che secondo il responsabile relazioni istituzionali della Cpl è uno che “mette le mani nella merda”.
D’Alema e gli altri dovrebbero dimostrare che sono diversi e non vogliono avere a che fare con questo schifo restituendo i soldi alla Cpl per vere iniziative di liberalità . Renzi dovrebbe essere il primo a farlo perchè è “recidivo”: due mesi fa ilFatto lo invitò a restituire i soldi ricevuti dalla coop rosso-nera 29 Giugno di Salvatore Buzzi, arrestato per Mafia Capitale.
Stiamo ancora aspettando.
Marco Lillo
(da “Il Fatto Quotidiano”)
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