SONDAGGI: MARINE E MARION LE PEN SCONFITTE AL SECONDO TURNO, A SALVINI E ALLA MELONI NON RESTA CHE CAMBIARE L’ABITO DI SCENA
MARINE BATTUTA DA BERTRAND 47% A 53%, MARION DA ESTROSI 46% A 54%: IL SONDAGGIO SOFFRES PER LE FIGARO
La gioia per il risultato del primo turno potrebbe avere breve durata.
Marine Le Pen e Marion Marechal-Le Pen, capolista del Front National nel Nord-Pas-de-Calais e nella regione PACA (sud) uscirebbero battute dai candidati dei Republicains, Xavier Bertrand e Christian Estrosi, domenica prossima nei rispettivi ballottaggi delle regionali.
E’ quanto afferma un sondaggio Sofres per Le Figaro.
Secondo il rilevamento, nella regione del Nord-Pas-de-Calais-Piccardia, Bertrand è dato vincente con il 53%, mentre la leader del Front National è accreditata al 47%.
In Provenza-Alpi-Costa Azzurra, il sondaggio assegna la vittoria Estrosi, sindaco di Nizza, con il 54%. Marion Marechal-Le Pen otterrebbe il 46%.
In entrambi i casi, a far vincere i moderati sarebbe l’appoggio degli elettori socialisti, decisi a sbarrare il passo alla destra estrema del Front.
In queste due regioni, il partito socialista ha ritirato a questo scopo i suoi candidati e il 76-77% dei suoi elettori dice di voler votare per Bertrand ed Estrosi.
Secondo Emanuel Riviere, di Tns Sofres, si tratta però di una scelta della ragione più che del cuore. “Un passo falso o una dichiarazione maldestra” dei candidati della destra moderata, avverte, potrebbero spingere questi elettori ad astenersi.
Il Front National “è una truffa“, ha detto in mattinata in tv il premier Manuel Valls intervistato da BFMTV/RMC. “E’ una truffa quando parla di sicurezza mentre all’Assemblea Nazionale e al Senato non vota le misure per lottare contro il terrorismo“.
O quando chiede di uscire dall’euro.
“Metterebbe in ginocchio il Paese”, ha avvertito Valls, aggiungendo: “Quando c’è da difendere i valori della Repubblica non bisogna avere esitazioni”.
Per questo, ha detto ancora il premier, tutti i partiti devono bloccarne l’avanzata.
Anche in caso di sconfitta Valls non si dimetterà . “Spero innanzitutto che vinceremo questo confronto. Io sono un combattente”, ha dichiarato, esortando i francesi che non hanno votato al primo turno “ad andare a votare per i candidati che rappresentano l’avvenire, la Repubblica, i valori del nostro paese”.
E alla domanda su un’eventuale rinuncia nel caso in cui il Front conquistasse almeno una regione, il premier ha risposto: “No! Perchè la lotta è la lotta di un’intera vita. Voi credete per un solo istante che per la Francia, per l’Europa e per il mondo, la soluzione sia l’estrema destra, siano idee di esclusione?”.
(da agenzie)
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