“SONO SENATORE, ABBUONATEMI LE MULTE”: BUFERA SU AMIDEI (FORZA ITALIA)
ALLA FINE COSTRETTO A FARE DIETROFRONT: “PAGHERO'”
Una storia di privilegi dei parlamentari della Repubblica: protagonista il senatore Bartolomeo Amidei, coordinatore provinciale di Fi in Polesine che, come racconta il Corriere del Veneto, aveva richiesto che gli venissero abbuonate le due multe ricevute per divieto di sosta in Piazza D’Annunzio a Rovigo, proprio davanti alla sede della federazione polesana del partito che ospita il suo ufficio.
La richiesta di esenzione delle due contravvenzioni, datate 2 aprile e 6 giugno, è arrivata al comandante della Municipale Giovanni Tesoro su carta intestata al Senato della Repubblica.
“Dichiaro che il sottoscritto — si legge nella missiva a Tesoro che, peraltro, non commenta la vicenda — nei giorni dove è avvenuta la presunta infrazione, sostava con la suddetta auto in piazzale D’Annunzio, sede del proprio ufficio di lavoro e durante le mansioni assegnategli e nelle funzioni di Senatore della Repubblica.”
Tantissima l’indignazione dei cittadini alla diffusione della notizia, accolta però con sorpresa dal senatore:
“Ho fatto una richiesta di esenzione, come fanno tanti altri cittadini. Sono forse diverso, io che li rappresento, dai miei concittadini? Non ho fatto riferimento ad alcuna immunità parlamentare — dice – bensì a una richiesta di esenzione dalla presunta violazione, in quanto titolare di regolare contratto di affitto, con il chiaro ruolo di svolgere mansioni di funzione pubblica di Senatore della Repubblica, in una piazza dove gli altri residenti con abitazioni e uffici come il sottoscritto hanno il regolare permesso di sosta. Io pagherò la multa in ogni caso”
Il suddetto contratto risale a febbraio 2015, ma non risulta che fino ad oggi Amidei abbia fatto alcuna richiesta di permesso per la Hyundai iX35 in comodato d’uso che ha collezionato le multe.
Se tra i cittadini la rabbia è tanta, i colleghi commentano con una certa ironia la richiesta del parlamentare azzurro, primo dei non eletti e divenuto senatore nel settembre 2014, in sostituzione di Pierantonio Zanettin, eletto al Csm.
“Le multe di Amidei posso pagarle io” ironizza la senatrice tosiana, Emanuela Munerato. Che si chiede: “Chi c’era in ufficio di così importante da non poter aspettare che Amidei trovasse un parcheggio a pagamento? Sergio Mattarella? Pietro Grasso? O era un incontro internazionale? C’era forse Barack Obama?”.
Mostra imbarazzo per il collega anche l’altro parlamentare polesano Diego Crivellari, eletto nelle fila del Pd alla Camera. “Credo che con lo stipendio da senatore, Amidei possa permettersi di pagare le contravvenzioni.”
(da “Huffingtonpost”)
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