STORIA DI GRILLINI E TELEFONINI (GRATIS): E QUESTI SAREBBERO L’ANTISISTEMA?
LA PRIMA DOMANDA DEI CINQUESTELLE ELETTI IN COMUNE A GENOVA: “QUANTI CELLULARI GRATIS AVREMO E QUANDO?”… UNA TESTIMONE: “ERANO AMAREGGIATI QUANDO HANNO SAPUTO CHE SPETTAVA SOLO AL CAPOGRUPPO”
La vicenda è stata riportata dal “Secolo XIX”: ne parliamo solo perchè è giusto capire, al di là del legittimo voto di protesta, a chi si assegna certe volte in buona fede il proprio voto.
Possiamo permettercelo perchè in passato non abbiamo fatto sconti a nessuno, in primis all’area di centrodestra o presunta tale.
Non è la prima volta che trattiamo il tema dei grillini eletti in Comune a Genova (quattro più il candidato sindaco Putti), evidenziando un curriculum poco legato alle origini del movimento Cinquestelle, ma piuttosto al comitato “No gronda” e il loro legame con il presidente Pd della Regione Liguria Claudio Burlando.
Con la elezione di Marco Doria, abbiamo ritenuto di poter commentare che Burlando si è scelto il sindaco (facendo fuori la Vincenzi e la Pinotti in un colpo solo) e anche l’opposizione di comodo (grillini), passando poi per un accordo con l’Udc che, dopo aver fatto eleggere i propri consiglieri nella lista Musso, presto si trasferirà armi e bagagli nella giunta di centrosinistra (come in Regione).
Ma torniamo ai “magnifici cinque” cinquestellati, eletti in nome della lotta ai privilegi della Casta, come trombeggia Beppe Grillo dalle colline di Sant’Ilario.
Ebbene leggiamo che “la prima cosa che hanno chiesto appena affacciati in consiglio comunale sono stati i telefonini. “Quanti ne avremo e quando?” hanno sussurrato agli impiegati comunali. Gli illusi pensavano di averne diritto uno a testa, così addio spese di sim. Che amara sopresa scoprire che la casta di Tursi non era poi così luccicante. Niente da fare, il cellulare comunale lo riceverà solo Paolo Putti, il capogruppo. Specie dopo che è andato a male il tentativo di piazzare Muscarà nella commissione elettorale. Una giovane impiegata li ha descritti così: “Sembravano davvero amareggiati, quando l’hanno saputo”. Muscarà e gli altri rivoluzionari dovranno continuare a comprarsi le prepagate”.
Questi sono gli uomini nuovi, lontani dalle tentazioni del potere, che dovrebbero “cambiare il Paese”?
Cosi è, se vi pare.
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