STRETTA FINALE PER I CAPIGRUPPO, ECCO I NOMI IN BALLO PER LE NOMINE
PD ANCORA IN ALTO MARE, GIOCHI FATTI NEL M5S E NELLA LEGA, FORZA ITALIA PUNTA SUL ROSA
Per una volta uniti, almeno nella scelta dei capigruppo: è la missione del giorno per il Pd, che come tutti gli altri partiti rappresentati in Parlamento ha ormai ventiquattrore per scegliere a chi affidare i gruppi che si costituiranno oggi alla Camera e al Senato. Le nomine dei capigruppo dovranno essere fatte domani pomeriggio, l’appuntamento è alle 15,30 alla Camera e alle 16,30 al Senato.
In realtà , l’intesa sui nomi è ancora lontana. I nomi di bandiera, nel Pd, sono quelli di Lorenzo Guerini e Andrea Marcucci: il ticket renziano ha i numeri per eleggerli senza rischi, ma sul piano politico la partita è molto più complicata.
Se l’obiettivo è ricompattare le fila, asfaltare la minoranza non sarebbe un grande inizio. Tra gli altri nomi, i più pronunciati sono quelli di Monica Cirinnà , Anna Rossomando, Graziano Delrio e Matteo Richetti e Franco Mirabelli.
Ma la questione capigruppo si intreccia con le altre nomine imminenti, quelle dei possibili ruoli di vicepresidenza di Camera e Senato, e di questori e segretari: al Pd potrebbe andare una vicepresidenza sia alla Camera che al Senato, e i nomi in pole position sono quelli di Roberto Giachetti, Ettore Rosato o della cuperliana Barbara Pollastrini per Montecitorio, e dell’orlandiana Anna Rossomando, segretario uscente dell’ufficio di presidenza della Camera, per palazzo Madama dove le alternative potrebbero essere Roberta Pinotti, Gianni Pittella o la renziana Teresa Bellanova.
Per Forza Italia si punta a una soluzione rosa: Anna Maria Bernini al Senato e Maria Stella Gelmini alla Camera dovrebbero prendere il posto di Paolo Romani e Renato Brunetta, che per tranquillizzare i malpancisti che puntano al mio posto” ha già fatto sapere di non volere la riconferma. A Mara Carfagna andrebbe la vicepresidenza della Camera, mentre il questore uscente Gregorio Fontana dovrebbe essere riconfermato.
Giochi fatti, invece, per il M5S che fa un vanto della trasparenza: i due “portavoce” capigruppo sono Danilo Toninelli al Senato e Giulia Grillo alla Camera.
Fratelli d’Italia ha deciso di rinviare la nomina dopo la chiusura delle trattative per le vicepresidenze: per il momento dunque indicherà Fabio Rampelli e Ignazio La Russa, già incaricati delle trattative per la nomina dei presidenti di Camera e Senato.
Le nomine definitive, invece, arriveranno “comunque entro un mese”, spiega Guido Crosetto, in ballo per una vicepresidenza.
La Lega non ha ancora chiuso l’accordo, ma i nomi dati per probabilissimi sono quelli di Giancarlo Giorgetti alla Camera, dove prenderà il posto di Massimiliano Fedriga, e di Gian Marco Centinaio al Senato.
In alto mare invece la questione vicepresidenze: “E’ prematuro”, si limitano a commentare nel quartier generale del Carroccio.
(da “La Repubblica”)
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