SU CAPRI SVENTOLA BANDIERA RUSSA
MAGNATE SI AFFITTA MEZZA ISOLA PER UNA FESTA FRA VODKA, FUOCHI, PUPO E RICCHI E POVERI
Si è preso mezza Capri per quattro giorni. Con fuochi, luci, tanta vodka, “Mamma Maria” e “Gelato al cioccolato” per celebrare il suo quarantaduesimo compleanno.
Anacapri è pronta a issare bandiera russa, con un piccolo ( o forse non tanto piccolo) risvolto politico, perchè nonostante le sanzioni dell’Europa contro Mosca, e il clima da nuova Guerra fredda, un facoltoso imprenditore – sull’identità del quale si mantiene per ora il riserbo – si è innamorato di Capri al punto da riservare per sè e i suoi amici la parte più affascinante ed esclusiva dell’isola.
Il magnate ha fatto le cose in grande: per cinque giorni, dal 12 al 16 agosto, ha affittato quasi per intero le maggiori strutture di Anacapri, il paesino che dalla cima dell’isola si affaccia sulla Grotta Azzurra per festeggiare il compleanno.
Cento invitati raggiungeranno l’isola con un transfer privato, con tre yacht a loro disposizione. Per l’alloggio ha riservato tutte le 72 camere e suite (alcune con giardino e piscina privata) del Capri Palace Hotel – un resort 5 stelle superlusso con una delle migliori Spa mediche al mondo. Avrà a sua disposizione anche i ristoranti, quello interno, L’Olivo, e (non in esclusiva) anche Il Riccio, dove si cena a livello della Grotta Azzurra.
Per i bagni ha preso l’intero Lido del Faro, stabilimento balneare sopra le rocce di Punta Carena, unica bandiera blu dell’isola e unica spiaggia che gode del sole fino al tramonto.
IL PROGRAMMA DELLA FESTA
La prima cena verrà servita al Ristorante 2 Stelle Michelin L’Olivo con intrattenimento musicale del soprano Nicole Renaud con la sua fisarmonica.
La festa di gala, il 14 agosto, sul roof terrace dell’Hotel, non passerà inosservata.
Si prepara uno spettacolo di luci e fuochi, fiumi di vodka portata direttamente dalla Russia e non mancheranno musicisti d’eccezione, chiesti personalmente dal festeggiato: stanno per raggiungere l’isola Pupo e i Ricchi e Poveri, vere e proprie celebrità per il popolo russo, ormai ben più che in Italia.
Tra gli altri interventi musicali, la posteggia napoletana di Marco Cantarella e la musica di piano bar della cantante Sara Grieco insieme al pianista Placido Frisone.
A seguire dj e karaoke. Per Ferragosto,invece, è prevista una cena a bordo piscina con uno spettacolo di luci sull’acqua.
COME CAMBIA IL TURISMO DI CAPRI.
Non è certo la prima volta che accade qualcosa di simile in location così affascinanti ed esclusive.
D’altra parte c’è un turismo di superlusso che non conosce frontiere. Nè geografiche, nè tantomeno economiche. Capri è sempre Capri, la Piazzetta, i Faraglioni, la Grotta Azzurra non perdono il loro fascino.
Ma il turismo sull’isola è cambiando completamente negli ultimi anni: la crescita vertigionosa dei costi ha reso l’isola ormai quasi off limits per gli italiani e si trascorre sempre meno tempo sull’isola.
Sono finiti i tempi in cui clienti, spesso americani, si fermavano per mesi a trascorrere l’intera estate. La crisi a Capri non si sente, perchè il rimedio è il turismo straniero, il turismo superlusso. L’isola è sempre più meta di ricconi di tutto il mondo, dagli Stati Uniti all’India, dall’Inghilterra al Giappone, dal Medio Oriente alla Russia, che sempre piu’ spesso quando ne hanno bisogno requisiscono le esigue strutture dell’isola per se stessi.
IL RISVOLTO POLITICO.
C’è anche un tema politico dietro questo sfizio che si sta togliendo l’imprenditore russo.
Dopo le sanzioni imposte da Usa e Ue alla Russia, Vladimir Putin ha risposto con un decreto per «limitare o bloccare» per un anno le importazioni di prodotti agricoli e alimentari dai Paesi che hanno agito contro Mosca per la sua posizione nella crisi ucraina.
Un muro contro muro, una strategia autarchica russa che finisce per penalizzare tutti, tanto l’economia russa, quanto quella europea, molto anche quella italiana.
Non certo le tasche dell’imprenditore “caprese” per qualche giorno.
Chissà , però, come prenderà Putin la notizia che un imprenditore russo sceglie Capri e non, ad esempio, Sochi per la sua festa extralusso.
Non seguire la linea del presidente, in certi casi, in Russia non è una buona scelta.
C. Renda
(da “Huffingtonpost“)
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