SUI SATELLITI LO STATO FRANCESE DIVENTA AZIONISTA DI MAGGIORANZA DI EUTELSAT E SFIDA STARLINK : CON UN’OPERAZIONE DEL VALORE COMPLESSIVO DI 1,35 MILIARDI DI EURO E UN INVESTIMENTO DIRETTO DI 717 MILIONI, PARIGI HA RADDOPPIATO LA SUA PARTECIPAZIONE NELL’AZIENDA PORTANDOLA DAL 13,6% AL 29%
EUTELSAT HA CIRCA 600 SATELLITI ATTIVI E RAPPRESENTA LA SECONDA COSTELLAZIONE PIÙ GRANDE AL MONDO DOPO STARLINK DI ELON MUSK (CHE HA CIRCA 7 MILA SATELLITI IN ORBITA)
Lo Stato francese diventa azionista di maggioranza di Eutelsat e sfida Starlink. Con un’operazione del valore complessivo di 1,35 miliardi di euro e un investimento diretto di 717 milioni, Parigi ha raddoppiato la sua partecipazione nell’azienda portandola dal 13,6% al 29%.
La mossa arriva a poche ore dalla maxicommessa militare chiusa con la stessa Eutelsat dal governo – un accordo da 1 miliardo per fornire connettività all’esercito francese – e ridisegna il controllo di Parigi su OneWeb, società inglese di proprietà di Eutelsat dal 2023, che ha circa 600 satelliti attivi e oggi rappresenta la seconda costellazione più grande al mondo dopo la creatura di Elon Musk – che ha circa 7 mila satelliti in orbita.
Con un debito netto vicino a quattro volte l’Ebitda, Eutelsat faticava a sostenere i 2 miliardi di euro necessari a mantenere la costellazione
OneWeb e gli investimenti legati allo sviluppo di satelliti Law Earth orbit (Leo) – che servono a fornire connettività a banda larga – nonché quelli previsti per Iris2, la costellazione governativa pianificata dall’Europa.
L’aumento di capitale ora si articolerà in due fasi. Prima una raccolta riservata di 716 milioni, poi un’emissione di diritti aperta a tutti gli investitori con l’obiettivo di raccogliere altri 634 milioni di euro e chiudere l’operazione entro l’anno.
«Non possiamo dipendere da colossi non europei, è una follia», ha detto il presidente francese Emmauel Macron. Tra gli attori chiave rimane comunque la compagnia Bharti Space, guidata dal miliardario indiano Sunil Mittal, che finora era il primo azionista del gruppo francese, con il 20% delle quote.
A uscirne ridimensionato è il Regno Unito, che nel 2020 aveva salvato OneWeb dal fallimento con 1 miliardo di dollari insieme al gruppo indiano Bharti e ora rischia di avere un ruolo marginale. Con il riassetto voluto da Parigi, la quota britannica in Eutelsat, attualmente all’11% scenderà al 7,9%, anche se Londra può ancora decidere di partecipare all’aumento di capitale esercitando i suoi diritti di azionista. Eutelsat prevedeva ricavi compresi tra 1,5 e 1,7 miliardi di euro al 2029, numeri comunque lontani da quelli di Starlink, che ha chiuso il 2024 con ricavi stimati intorno ai 7 miliardi di dollari.
(da agenzie)
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