TANTE POLEMICHE DEI PATRIDIOTI PER NULLA, DA FEDERER A NADAL , DA DJIOKOVIC AD ALCARAZ: CHI HA RIFIUTATO LA COPPA DAVIS PRIMA DI SINNER
TUTTI IN EGUALE PERCENTUALE HANNO SCELTO DI SALTARE LA COMPETIZIONE A SQUADRE
La scelta di Jannik Sinner di non partecipare alla Coppa Davis 2025 ha acceso un ampio
dibattito tra appassionati e addetti ai lavori. Il campione azzurro, reduce da due titoli consecutivi nella competizione, ha spiegato la sua decisione a Sky Sport con toni
pacati: «È una scelta difficile rinunciare alle Finals, ma l’importante è partire bene nel 2026. Una settimana in più di preparazione può fare la differenza».
Il capitano della squadra italiana, Filippo Volandri, ha confermato che l’altoatesino «non ha dato la disponibilità per il 2025», aggiungendo però che «la Coppa Davis resterà sempre casa sua» e che «tornerà presto a far parte del gruppo». E mentre il Codacons chiede – indignato – di togliere al campione tutte le onorificenze, è bene tenere presente che la scelta di non partecipare alla competizione tennistica a squadre ha caratterizzato diverse altre carriere illustri.
Federer, Nadal e Djokovic: le rinunce illustri
Il rifiuto di Sinner non è un unicum. Guardando i numeri, anche i tre grandi del tennis contemporaneo — Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic — hanno spesso saltato la Davis. Federer ha risposto alla convocazione in 27 occasioni su 45 (circa il 60%), Nadal 24 su 60 (40%) e Djokovic 37 su 57(65%). In totale, su 162 incontri disputati dalle loro nazionali durante la loro carriera, i tre hanno preso parte a meno della metà. L’atteggiamento è simile anche tra le nuove generazioni: Carlos Alcaraz ha giocato 6 incontri su 12, mentre Sinner ne ha disputati 13 su 22.
(da agenzie)
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