TERRORISTI IN TRAPPOLA, VOGLIONO “MORIRE DA MARTIRI”
CHIUSI IN FABBRICA CON UN OSTAGGIO, ACCERCHIATI DAI NUCLEI SPECIALI
Sono in trappola, asserragliati in una tipografia di Dammartin-en-Goele, nel dipartimento di Senna e Marna, a nord di Parigi, i due fratelli franco-algerini Cherif e Said Kouachi accusati del massacro di Charlie Hebdo.
Secondo alcuni media, nelle mani dei terroristi ci sarebbe un ostaggio, una donna dipendente dell’azienda, la Crèation Tendance Dècouverte.
Le notizie sono ancora molto confuse, ma in base a una prima ricostruzione dopo aver rubato un’auto a Montagny Sainte-Fèlicitè, i due presunti killer si sono asserragliati nella fabbrica dopo un inseguimento e uno scontro a fuoco con la polizia.
Il sito del quotidiano Le Parisien parla di 2 morti e 20 feriti, ma il procuratore generale di Parigi ha smentito la notizia.
Secondo Le Figaro, le forze dell’ordine hanno intavolato le trattative con i sequestratori, che secondo la polizia sono “ben armati”.
I due fratelli “hanno dichiarato di voler morire da martiri”. Lo ha riferito a i-Tele il deputato di Dammartin-en-Goele, Yves Albarello, del partito di opposizione Ump.
Stando alla ricostruzione fornita da Rtl la dinamica è stata la seguente: intorno alle 8.40 di stamattina un veicolo è stato rubato a Montagny-Sainte-Fèlicitè, nel dipartimento dell’Oise in Piccardia, da due individui armati di pistole automatiche e segnalati come corrispondenti ai fratelli Kouachi; ne è scaturito un inseguimento da parte delle forze dell’ordine sull’autostrada nationale 2; qualche minuto dopo si è verificato un pesante scontro a fuoco all’altezza di Dammartin-en-Goà«le, nel dipartimento di Senna e Marna nell’Ile de France, che si trova in prossimità della zona in cui gli agenti del Raid (facenti capo alla polizia) e del Gign (facenti capo alla gendarmeria) hanno concentrato le ricerche dei due sospetti responsabili dell’attacco a Charlie Hebdo.
Pare che diversi uomini a bordo di un veicolo abbiano esploso dei colpi in direzione delle forze dell’ordine.
È nello stesso Comune di Dammartin-en-Goà«le che è appunto in corso la presa di ostaggi. Il ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve, ha confermato che è in corso un intervento per “neutralizzare gli autori” dell’attentato a Charlie Hebdo.
Un testimone, un uomo che oggi aveva un appuntamento di lavoro nell’azienda dove si sono barricati i due sospetti, ha raccontato a France info di aver incrociato uno dei due Kouachi. “Gli ho stretto la mano e gli ho detto buongiorno”, ha riferito. Il sospetto ha risposto: “Signore, noi non uccidiamo i civili“.
“Me la giocherò al lotto, sono molto fortunato”, ha raccontato il testimone, sollevato di essere sano e salvo.
Circa 300 tra bambini e maestre si trovano in una scuola primaria a poca distanza dalla fabbrica.
Secondo testimoni i maestri hanno fatto stendere i bambini a terra per tenerli lontani dalle finestre e la scuola ha chiesto ai genitori di non andare a prendere i loro figli. Nell’istituto si cerca di mantenere la calma e la situazione al momento sembra essere sotto controllo.
(da “il Fatto Quotidiano“)
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