TORINO, I DISORDINI PER IL VOLANTINAGGIO DEI GIOVANI DI GIOVENTU’ NAZIONALE DAVANTI AL LICEO D’AZEGLIO DIVENTANO UNA FARSA
DA UN LATO IL PRESIDIO DI POLIZIA A TUTELA DEI SEDICENTI MELONIANI, DALL’ALTRO LE PROTESTE DEGLI STUDENTI DELLA SCUOLA CHE NON LI VOGLIONO … POI ARRIVA LA SMENTITA DELLA FEDERAZIONE MELONIANA: “NON SONO NOSTRI TESSERATI”: MA ALLORA CHI SONO? CHI HA NOTIFICATO IL VOLANTINAGGIO ALLA QUESTURA CHE HA MOBILITATO DECINE DI AGENTI IN TENUTA ANTISOMMOSSA?
È stato denunciato per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale lo studente di 15 anni del liceo Einstein di Torino coinvolto questa mattina nelle tensioni con la polizia durante un volantinaggio di Gioventù nazionale ‘Gabriele D’Annunzio’.
Secondo quanto ricostruito, il giovane, portato via ammanettato, avrebbe colpito con calci e pugni un agente della Digos intervenuto per separare i gruppi.
Il ragazzo, dopo due ore in Questura, è stato affidato, in quanto minorenne, ai genitori.
Le tensioni erano scoppiate davanti all’istituto mentre i militanti di destra distribuivano volantini ‘contro la cultura maranza’, espressione usata per indicare giovani figli di immigrati, alcuni dei quali il 3 ottobre scorso avevano partecipato a violenti scontri a margine di una manifestazione pro Palestina davanti alla Prefettura.
Dalla federazione cittadina di Gioventù nazionale Torino è arrivata una presa di distanza dal gruppo coinvolto: “il volantinaggio all’Einstein è stato effettuato da elementi non tesserati alla federazione cittadina di Gioventù nazionale Torino”, si legge in una nota.
Gli studenti dell’Einstein in corteo intanto raggiungeranno piazza Castello per un presidio dopo i fatti di questa mattina. Tutto si è verificato ed è degenerato in poche decine di minuti al primo suono della campanella di lunedì mattina, 27 ottobre. “Quando sono arrivata a scuola c’erano già due camionette della polizia e un piccolo gruppo di ragazzi di Gioventù Nazionale per il volantinaggio contro la cultura maranza. Erano pochi e non erano tutti studenti, c’erano anche ragazzi più grandi di 20-30 anni – spiega a TorinoToday una rappresentante d’istituto –. Gli abbiamo detto ‘andatevene, qua non siete ben accetti’. Glielo abbiamo chiesto più volte e gentilmente, proprio per evitare conflitti”.
L’azione di volantinaggio ha però avuto seguito: “Non se ne sono andati e, insieme ad altri compagni, mi sono avvicinata con un bidone della spazzatura dicendogli che avrebbero potuto buttarli qui, ma nello stesso istante uno dei militanti di destra ha iniziato a strattonare un nostro amico. Gli abbiamo preso i volantini, li abbiamo strappati e buttati a terra. In quel momento è intervenuta la polizia”.
Pochi minuti che sono bastati a innalzare il livello di tensione, tanto da richiedere l’intervento della polizia, fisicamente presente in tenuta antisommossa, insieme alla Digos. Un “parapiglia” tra spintoni, cori e urla. La denuncia della rappresentante d’istituto: “Gli agenti hanno avanzato contro di noi spingendoci contro un muro. Due ragazzi sono stati afferrati per il collo e un nostro compagno, minorenne, è stato portato via”. Si tratterebbe di un ragazzo di 16 anni, fermato per essere identificato dalla Digos. Ravinale (AVS): “Chiederemo conto a Piantedosi. Non c’è alcuna buona ragione né giustificazione per l’intervento della polizia in tenuta antisommossa”
“Quanto avvenuto questa mattina davanti al liceo Einstein di Barriera di Milano a Torino è gravissimo e inquietante – sono invece le parole di condanna pronunciate da AVS –. Gioventù Nazionale, la giovanile di Fratelli d’Italia, stava volantinando contro la ‘cultura maranza’, come già avvenuto nelle scorse settimane al Primo liceo artistico, ed è stata oggetto di contestazioni per via del contenuto razzista di quel volantino. Non c’è alcuna buona ragione né giustificazione per l’intervento della polizia in tenuta antisommossa, che ha caricato gli studenti e portato via in manette un ragazzo di sedici anni tuttora, a quanto ci risulta, trattenuto in Questura”. E ancora, sempre in una nota: “Chiediamo il suo immediato rilascio e provvederemo a chiedere conto, con un’interrogazione parlamentare, al Ministro Piantedosi di quanto accaduto. Al Primo, studenti e docenti hanno respinto pacificamente il messaggio d’odio contenuto nel volantino, senza il verificarsi di incidenti. A fronte di ciò, la risposta del Ministero e della Questura è quella di far scortare i militanti della giovanile di Fratelli d’Italia da agenti in antisommossa, con licenza di caricare e arrestare minorenni?”
(da agenzie)
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