TOTI PARACADUTATO IN LIGURIA E PARACULI AVVISTATI IN MARE IN ATTESA DEI SOCCORSI: I PROFUGHI DELLA DESTRA
ELETTORI LEGHISTI E DI CENTRODESTRA SI STRACCIANO LE VESTI PER L’INCIUCIO SALVA-VENETO: NON HANNO ANCORA CAPITO DI ESSERE STATI PRESI PER IL CULO…C’E’ PURE CHI CREDE CHE AVREBBERO POTUTO VINCERE CON L’INQUISITO DEL RIXI-BAR…E ADESSO DECINE DI PROFUGHI ANNASPANO IN CERCA DI UN SALVAGENTE
Giornata memorabile in Liguria dopo l’ufficializzazione di quello che si sapeva da un mese: Salvini ha usato la candidatura di bandiera di Rixi a governatore della Liguria, così come la minaccia di presentarsi in Campania, solo per poter ottenere in cambio l’appoggio di Berlusconi nel pericolante Veneto, regione che non può permettersi di perdere o gli salta la segreteria.
L’operazione, non a caso, è stata affidata in prima persona a un “impresentabile”, attualmente indagato per peculato (tre consiglieri leghisti su tre lo sono) che ha come unico obiettivo quello di essere confermato consigliere a 8.800 euro al mese e che vive di politica come Salvini da 15 anni.
Obiettivo che non raggiungerebbe se la coalizione di centrodestra, come da pronostici, arrivasse terza, in quanto il regolamento ligure prevede che il candidato governatore che arriva terzo non viene eletto, anche se la la sua lista ottiene dei consiglieri.
Oggi, portata a termine l’operazione, leggiamo sui social e sulla stampa di una “rivolta del popolo leghista” (e non solo) contro la scelta di Salvini di “vendere la Liguria per il Veneto”, di aver fatto l’inciucio con Berlusconi a scapito dei liguri, come se tutti cascassero dal pero.
Ma quanto ancora ci vorrà per capire che era già stato tutto studiato a tavolino e che sono stati presi per il culo?
Non solo, c’è chi farnetica: “abbiamo consegnato la Liguria alla sinistra”
Ma pensavate che, con un candidato inquisito per peculato, il centrodestra unito sarebbe mai arrivato oltre il 25%?
E’ questa la destra della legalità ?
Ma vi rendete conto che una grossa fetta di elettorato di centrodestra piuttosto che votare un leghista voterebbe la candidata grillina o se ne andrebbe al mare?
La scelta di Toti paracadutato in Liguria è la dimostrazione plastica di quanto a Berlusconi e Salvini interessino le sorti della nostra Regione, altrimenti avrebbero optato per un credibile candidato locale.
O avrebbero a suo tempo individuato una personalità fuori dalle logiche di area che potesse sottrarre voti a sinistra.
Fantapolitica per una classe dirigente di paraculi, interessati solo a mantenere una poltrona e uno stipendio.
E non a caso oggi ci sono tanti profughi che annaspano in mare in cerca di salvezza, con spostamenti da una lista ad un’altra (le famose liste per Rixi presidente, rimaste senza candidato).
Se tutti costoro si unissero potrebbero davvero presentare il Movimento Paraculo, con buone sponde nei salotti e in qualche testata giornalistica.
In ogni caso, un dato è acquisito: la destra ligure, dopo aver rischiato di dover votare per un indagato, ora potrà votare per un cittadino di Novi Ligure incensurato.
L’unica variabile potrebbe arrivare da Enrico Musso, prossimo a gettarsi nella mischia con la sua lista civica che potrebbe sparigliare le carte.
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