TRAGEDIA CONTINUA: CADE ELICOTTERO 118 IN ABRUZZO, MORTE TUTTE LE SEI PERSONE A BORDO
IL VELIVOLO, IMPEGNATO NEL RECUPERO DI UNO SCIATORE, E’ PRECIPITATO DA UN’ALTEZZA DI 600 METRI
Ancora una tragedia in Abruzzo. Dopo il maltempo, il terremoto e la valanga che ha distrutto l’hotel
Rigopiano a Farindola, oggi un elicottero del 118 è precipitato nell’aquilano, tra il capoluogo e Campo Felice.
Il velivolo è caduto dopo aver recuperato un ferito su un campo da sci a Campo Felice in una zona fortemente innevata e montuosa a circa 1.600 metri di quota in corrispondenza del km 14 della Strada statale 696.
A bordo sei persone, tra cui 2 membri del Soccorso alpino, un medico e un operatore. Sono tutti morti.
Il medico rianimatore nei giorni scorsi aveva prestato soccorso a Rigopiano. Alcuni dei soccorritori dovrebbero portare a valle i primi corpi, non si sa se completamente a piedi o servendosi del gatto delle nevi che, al momento è fermo a metà strada, tra la piana e il luogo dell’incidente perchè non riesce a salire oltre quella quota.
L’elicottero si è schiantato in località Vecchia Miniera, ad alcuni chilometri da Campo Felice, in un canalone nei pressi di Casamaina, nel comune di Lucoli.
La zona è irragiungibile con i mezzi, quindi i soccorritori, ostacolati dalla nebbia e dalla neve, sono andati avanti a piedi.
Arrivati a 500 metri dal luogo dove si trova, hanno riferito che il mezzo è distrutto e per trovarlo hanno dovuto utilizzare gli infrarossi.
La testimonianza.
“Poco prima delle 11 ero con un mio amico e abbiamo visto un elicottero volare a bassa quota e ci siamo chiesti il perchè. Poi abbiamo pensato a un’operazione di soccorso sul nostro territorio che è molto vasto con tante frazioni. Poco dopo è scomparso nella nebbia”.
Questa la testimonianza all’Adnkronos del sindaco di Lucoli, Gianluca Marrocchi. “Ma – dice – non abbiamo sentito nessun boato”.
Anche maestri di sci per aiuti.
Appena è stata diffusa la notizia dell’incidente si sono attivati i maestri di sci di Campo Felice e Ovindoli. “I maestri di sci si sono messi a disposizione dei soccorritori – ha riferito il presidente del collegio regionale Abruzzo maestri di sci, Francesco Di Donato, anche sindaco di Roccaraso – con ogni mezzo e con le pelli di foca. La zona è impervia e ci sono alti cumuli di neve”.
A un chilometro dalle piste.
L’elicottero sarebbe precipitato da un’altezza di 600 metri e l’incidente è avvenuto nel tragitto di ritorno verso l’ospedale di L’Aquila, dopo che il velivolo aveva preso a bordo la persona soccorsa.
L’impatto sarebbe avvenuto a circa un chilometro dalle piste da sci di Campo Felice. L’elicottero del 118 si trova a mezza costa sulla ripida montagna: “Si è schiantato in località Monte Cefalone, non lontano dalla piana di Campo Felice. Era intervenuto nella zona degli impianti per un normale soccorso dopo un incidente sciistico e probabilmente aveva già svolto l’intervento e stava tornando indietro”, ha detto Mauro Cordeschi, direttore degli impianti di Campo Imperatore, consulente del Comune dell’Aquila nell’ambito della Commissione Valanghe.
“Ci vorrà tempo a capire la dinamica dell’incidente ma possiamo ipotizzare che lo schianto sia avvenuto a causa della nebbia perchè questo è un itinerario conosciuto. Nei giorni scorsi, durante le operazioni per l’emergenza maltempo, anche i mezzi dell’Aeronautica guidati da piloti molto esperti hanno avuto qualche difficoltà in questo punto. Siamo sotto choc perchè conosciamo tutti gli operatori che erano a bordo”.
Segnale di crash.
L’elicottero del 118 è un AW139 marche EC-KJT e avrebbe lanciato il segnale di crash mentre si trovava in località Casamaina. Era impegnato in un normale volo di soccorso e non faceva parte degli elicotteri che in questi giorni sono impegnati sulla valanga che ha travolto l’hotel Rigopiano.
Aperta un’inchiesta.
L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha aperto un’inchiesta sulla vicenda: l’Agenzia – che ha competenza specifica sugli incidenti aerei – ha già disposto l’invio di un proprio ispettore sul luogo dell’incidente.
Intanto il magistrato titolare delle indagini sullo schianto, Simonetta Ciccarelli, ha dato ordine di acquisire quanto più possibile immagini del relitto e del luogo dell’incidente. Una squadra di tre vigili del fuoco è partita a piedi avvicinandosi e cercherà di far partire un drone munito di telecamera e a farlo avvicinare ai rottami. Ci sono dei dubbi che si possa portare a termine l’operazione con successo a causa delle forti raffiche di vento che imperversano sulla zona, e anche per la nebbia.
(da agenzie)
Leave a Reply