UN ALTRO POLIZIOTTO FIRMA PER SALVINI E FINISCE NEI GUAI
A PARTINICO UNA MILITANTE LEGHISTA POSTA LA FOTO DI UN AGENTE IN SERVIZIO E IN DIVISA CHE FIRMA LA PETIZIONE INUTILE
La questura di Palermo, come apprende l’Adnkronos, ha aperto un’inchiesta amministrativa per accertare quanto accaduto a Partinico, dove ieri un poliziotto in divisa, mentre era in servizio, ha firmato l’appello per il ministro dell’Interno Matteo Salvini.
La foto, che ha sollevato una polemica, è stata postata dalla militante leghista Katya Caravella sui social. Oggi la decisione del questore Renato Cortese di avviare una indagine amministrativa.
Ieri è toccato invece al senatore della Lega Paolo Arrigoni pubblicare uno scatto che ritraeva due agenti di polizia mentre firmano una petizione ad Ascoli Piceno a sostegno di Matteo Salvini davanti a un banchetto della Lega.
Le firme raccolte nell’occasione dalla Lega sono state 916 ma quelle dei due agenti sono diventate subito un caso: il regolamento di disciplina vieta espressamente manifestazioni del proprio pensiero politico in divisa.
Poche ore dopo la pubblicazione dello scatto la questura di Ascoli Piceno ha fatto sapere di avere aperto un’inchiesta amministrativa per l’accertamento dei fatti. I due agenti verranno sottoposti a procedimento disciplinare e sanzionati.
Come probabilmente accadrà all’agente di Partinico. Gli agenti si sono ficcati nei guai per firmare una petizione senza alcun valore perchè sarà un voto politico, semmai, a salvare Salvini dal processo dopo che il Capitano ha passato le giornate a dire che non aveva paura del processo.
(da “NextQuotidiano”)
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