STUDENTI ACCERCHIATI DALLA POLIZIA FUORI DAL LICEO DI DI MAIO A POMIGLIANO
“CHIEDEVAMO UN CONFRONTO CON DI MAIO, CI HA MANDATO LA POLIZIA IN ASSETTO ANTISOMMOSSA”…E DI MAIO ALLA FINE SCAPPA DA UN’USCITA SECONDARIA
Secondo l’Unione degli Studenti la presenza del ministro del Lavoro al Liceo Imbriani di Pomigliano d’Arco è funzionale a sfruttare gli alunni solo per la propaganda mentre «dentro e fuori la scuola è impedito ogni tipo di dissenso e libertà di espressione agli studenti che parlano di tagli, scuole fatiscenti e mancanza di diritto allo studio, si risponde con scudi, manganelli e sanzioni».
L’accusa al governo è quella di non interessarsi realmente ai problemi della scuola italiana, come ad esempio quello dell’edilizia scolastica, ma di usare gli studenti solo come pretesto per farsi pubblicità .
Esattamente come i famigerati governi precedenti anche quello giallo-verde «vuole nascondere una grande verità : non c’è nessuna intenzione di migliorare la scuola pubblica».
Sono state postate foto della contestazione al ministro del lavoro, con gli agenti schierati in assetto anti-sommossa ad impedire l’accesso all’istituto dove stava parlando il vicepremier.
Fortunatamente non si è arrivati allo scontro ma gli studenti non hanno rinunciato a mettersi in ginocchio con le mani dietro la nuca di fronte agli agenti rievocando la scena nel famoso video delle proteste francesi che tanto è piaciuto ai sostenitori dei gilet jaunes.
Chissà che ne pensa Di Maio, anche a lui i gilet gialli piacciono parecchio, finchè non contestano lui.
Il coordinatore di UDS di Pomigliano d’Arco Luca Iuliano è iscritto al quinto anno dell’Imbriani è tra coloro che denunciano la strumentalizzazione del corpo studentesco da parte dell’entourage del vicepremier.
«Siamo stati ricevuti dall’entourage del ministro — ha raccontato Iuliano all’agenzia Dire — anche se li conoscevamo già tutti. Sono politici di Pomigliano d’Arco e prima per loro eravamo gli studenti buoni, perchè protestavamo insieme contro il Jobs Act, la Buona Scuola e il referendum costituzionale. Ora, invece, sono scappati via mentre parlavamo. Ci hanno liquidati perchè non sanno cosa dirci”
Iuliano è giunto alla conclusione che «i 5 Stelle sono uguali a tutti gli altri . Di Maio ha detto di essere venuto qui in qualità di ex studente. Non è vero, è un ministro. È venuto a parlare di reddito di cittadinanza e a firmare un accordo per l’alternanza scuola-lavoro quando in campagna elettorale dicevano di essere contrari all’alternanza… Di Maio non ha visto in che condizioni è ridotto il suo liceo? Questa scuola è la più nuova di Pomigliano ed è in condizioni pessime».
Di Maio — che ha detto agli studenti “Chiamatemi Luigi, non onorevole” — ha lasciato il Liceo da un’uscita secondaria.
Evidentemente la contestazione è bella solo quando sei all’opposizione, quando sei al governo ti fa fare brutta figura.
(da “NextQuotidiano”)
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