UN ANNO DA CAPITOL HILL, BIDEN: “TRUMP HA CERCATO DI SOVVERTIRE LA COSTITUZIONE, HA MESSO IL SUO EGO SOPRA LA DEMOCRAZIA”
LA RETE DI MENZOGNE DELL’EVERSORE… META’ DEGLI ELETTORI REPUBBLICANI CREDE ANCORA AL VOTO FALSATO
“Prego che non avremo mai una giornata come quella di un anno fa oggi”. Lo dice il presidente Usa Joe Biden ai giornalisti arrivando al Campidoglio per la commemorazione dell’assalto a Capitol Hill.
Biden era accompagnato dal leader della maggioranza al Senato Chuck Schumer e dalla presidente della Camera Nancy Pelosi. Nel frattempo su Twitter Biden scrive che “un anno fa la democrazia è stata attaccata. La volontà del popolo era sotto attacco. E la nostra Costituzione ha affrontato la più grave delle minacce”.
Poi Biden prende la parola nell’aula che venne oltraggiata dai rivoltosi il 6 gennaio 2021 protagonisti di una “insurrezione armata” con cui “volevano rovesciare il voto, sovvertire la Costituzione” e accusa Donald Trump perché “per ore non ha fatto nulla mentre il Campidoglio era sotto assedio”, perché “non poteva accettare la sconfitta”, perché ”è stato il primo presidente americano che ha rifiutato di accettare il risultato elettorale e di garantire una transizione pacifica dei poteri”, perché “ha messo i suoi interessi sopra quelli del paese”, perché “il suo ego è più importante della democrazia”.
Il suo è un appello agli americani: “Non facciamo errori: questo è un momento decisivo della storia, sia in Usa che all’estero. Siamo impegnati in una lotta tra democrazia e autocrazia, tra le aspirazioni di molti e l’avidità di pochi”.
Una lunga serie di pesanti accuse del presidente Joe Biden all’ex presidente Donald Trump. “Dobbiamo essere assolutamente chiari su cosa sia verità e cosa sia menzogna” ha aggiunto Biden: “Questa è la verità: l’ex presidente degli Stati Uniti d’America ha creato e diffuso una fitta rete di bugie sulle elezioni 2020”, rivendicando la vittoria nonostante una “sconfitta per oltre 7 milioni di voti”.
Ma “questa non è una terra di re, dittatori o autocrati, siamo una nazione di leggi”, afferma Biden, “siamo in un momento decisivo della storia in America e nel mondo, c’è una sfida tra democrazia e autocrazia, vedi Cina e Russia. Dicono che la democrazia è troppo lenta per risolvere i problemi di oggi e scommettono che l’America diventerà come loro. Ma noi non lo saremo mai”.
Secondo un recente sondaggio Reuters/Ipsos, circa il 55% degli elettori repubblicani crede alle parole di Donald Trump sul voto falsato, malgrado siano state respinte da decine di tribunali, dipartimenti elettorali statali e membri della stessa amministrazione di Trump.
Biden esorta gli americani a “riconoscere la verità” e a non vivere “all’ombra delle bugie” e dice che i Repubblicani “temono l’ira di Trump”, molti “sembrano non voler più essere il partito di Lincoln, Eisenhower, Reagan, dei Bush”.
(da agenzie)
Leave a Reply