UN’ESTATE TRA LE PIU’ CARE DI SEMPRE: SU I PREZZI DI ALBERGHI, RISTORANTI, SPIAGGE E VOLI
QUEST’ANNO SI SPENDERA’ IN MEDIA 100-110 EURO PER UNA GIORNATA AL MARE
«Le vacanze estive 2023 saranno ricordate come le più care di sempre». A dirlo è il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, che mette in allerta sugli elevati costi di villeggiatura di determinate località italiane. Ma l’estate vedrà rincari a numerosi beni e servizi.
Secondo quanto riferisce Codacons, con l’apertura della stagione estiva molti stabilimenti balneari hanno aggiunto modifiche ai propri listini applicando aumenti nelle spiagge più note d’Italia.
Si parte con le tariffe giornaliere per ombrelloni, lettini e sdraio, che registrano incrementi medi del +10%/+15% in tutto il Paese e con punte del +25% rispetto allo scorso anno.
Per affittare un ombrellone e due lettini nel fine settimana in uno stabilimento medio si spendono quest’anno tra i 30 e i 35 euro al giorno. Senza contare i casi limite come, ad esempio, un gazebo nel Salento che per una giornata costa sui 1.000 euro.
Quanto costerà in media una giornata al mare
Anche cibi e bevande presso i lidi subiranno un balzo dei prezzi. Si parla di rincari medi tra il +5% e il +10% sul 2022 che si abbatteranno sui menu dei ristoranti in spiaggia e su acqua minerale, succhi di frutta, birre, gelati. Considerata la spesa per l’affitto di 1 ombrellone e 2 lettini, consumazioni presso i lidi (panini, acqua, gelati, bibite, caffè), parcheggio, carburante, una famiglia con due bambini spende quest’anno mediamente tra i 100 e i 110 euro per una giornata al mare, con un aggravio medio del +13,4% sul 2022.
Schizzano i prezzi dei gelati
I costi dei gelati continuano a crescere. Consumerismo No profit riferisce che i listini stanno schizzando. «Il prezzo medio dei gelati ha registrato in Italia a maggio un incremento medio del +22% rispetto allo stesso periodo del 2022», annuncia il presidente Luigi Gabriele. «A pesare è l’incremento dei costi delle materie prime, dalle uova allo zucchero alla frutta, ma anche il caro-energia che determina aggravi dei costi di produzione». Ma non solo i gelati al bar. L’aumento dei prezzi riguarda anche quelli confezionati venduti nei supermercati. A subire aumenti sono anche coni e coppette delle gelaterie.
A Roma un cono piccolo da due gusti supera anche i 4 euro nelle zone più turistiche. Ma l’andamento dei listini varia anche a seconda dei territori. Firenze è la città con il prezzo più alto d’Italia, con una media di 7,93 euro al kg (ma può arrivare a punte di 9,66 euro/kg) e un aumento del +34% rispetto allo scorso anno, quando si spendeva per la stessa quantità di gelato 5,91 euro. Altre tre province vantano in Italia prezzi superiori ai 7 euro al kg: Bolzano (7,20 euro), Ravenna (7,09 euro) e Milano (7,01 euro).
Il caro alberghi e voli
Assoutenti ha poi preso in analisi la spesa di una famiglia con due bambini per un soggiorno di una settimana ad agosto in una struttura a 3 stelle (hotel, B&B, appartamenti, ecc.).
In Emilia Romagna si parte da un minimo di 1.218 euro di Milano Marittima e si arriva ai 19.656 euro di Riccione. In Toscana il record spetta a Viareggio, dove il costo dell’alloggio ad agosto arriva a 15.572 euro. Tariffe altissime nella prestigiosa costiera amalfitana: si spendono per un classico 3 stelle dai 4.000 agli 11.920 euro a Positano, fino a 8.358 euro a Sorrento. Il record del caro-tariffe è a Cefalù, dove una struttura 3 stelle costa ad agosto fino a 22.343 euro a settimana, 20.570 euro a San Teodoro in Sardegna. Per i traghetti la spesa tra andata e ritorno per un nucleo con due bambini e auto al seguito raggiunge quest’anno 1.462 euro sulla tratta Genova-Palermo, 1.331 euro per il collegamento Civitavecchia-Olbia e 1.030 euro da Livorno ad Olbia. Anche per i voli aerei tutto è in aumento con i voli low cost a cui dovremo dire addio.
(da agenzie)
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