VANNACCI, IL GIP MILITARE RESPINGE L’ARCHIVIAZIONE, IL GENERALE ANDRA’ A PROCESSO PER DIFFAMAZIONE
IL GIUDICE HA ORDINATO L’IMPUTAZIONE COATTA
Andrà a processo davanti al giudice militare Roberto Vannacci, l’attuale europarlamentare della Lega su cui aveva indagato la procura di Roma, in un fascicolo con l’ipotesi di diffamazione, in merito al contenuto del suo libro Il mondo al contrario.
I pm militari non avevano ravvisato un reato, e avevano inoltrato richiesta di archiviazione.
Di diverso avviso però la valutazione del giudice per le indagini preliminari, che ha respinto l’istanza dei pubblici ministeri e assegnato alla Procura militare di Roma il termine di dieci giorni per formulare l’imputazione coatta.
Vannacci era sta già indagato in atri due fascicoli simili e che si erano conclusi con l’archiviazione. In un caso, i giudici militari avevano trovato non fondata la denuncia per istigazione all’odio razziale, ma contestualmente avevano chiesto ai pm di indagare su possibili diffamazioni contenute nel testo del libro.
Una eventualità che la Procura militare, dopo aver verificato, aveva escluso, chiedendo l’archiviazione respinta ora dal giudice.
A differenza del diritto penale, dove occorre sempre una denuncia, nel diritto militare anche la diffamazione è perseguibile d’ufficio, per questo giudici e pm hanno potuto procedere a indagine sebbene il militare di cui parla il legale di Vannacci non abbia presentato istanza.
(da agenzie)
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