VIRGINIA TRUMP SCENDE IN PIAZZA CON LA DESTRA DEI PRIVILEGI, LA SOLITA CAZZATA SUGGERITA DA GRILLO
CRITICHE FEROCI DALLA BASE M5S: “ORA PER RACCATTARE DUE VOTI CI METTIAMO A DIFENDERE PURE LA CASTA DEI TASSISTI, A QUANDO I NOTAI E I FARMACISTI?”
Dopo The Donald arriva The Virginia. Il grillin-trumpismo della Raggi sceglie la giornata giusta per mettersi in piazza.
Per risalire nel gradimento e pescare voti a destra Beppe Grillo consiglia al sindaco di Roma la mossa populista, in perfetto stile neo presidente americano.
E così il primo cittadino della Capitale abbraccia la causa dei tassisti e degli ambulanti arrivati a Roma a protestare contro il decreto Milleproroghe scegliendo la strada più che l’Istituzione: “Basta riforme calate dall’alto. Stop all’emendamento Lanzillotta. Noi al fianco dei tassisti. Tra poco in piazza con loro”, scrive il primo cittadino.
Un post di Beppe Grillo anticipa la decisione e Virginia Raggi esce dal Campidoglio a sostegno della protesta. “Siamo con voi – dice ai tassisti – per noi il servizio di trasporto pubblico non di linea è fondamentale”.
Intanto però il sindaco di Roma si attira le critiche non solo dell’opposizione, ma anche degli iscritti al blog del leader pentastellato.
“Da quando il M5S è retrogrado? Oggi difendete i tassisti da Uber… e domani che fate?”, chiede Sandro S., e Francesco Romagnolo aggiunge: “Ora ci mettiamo pure a difendere le caste dei tassisti, ambulanti, stabilimenti balneari, poi ci saranno pure i notai, i farmacisti e chissà quanti altri, non andiamo a raccattare voti nelle cloache perchè puzzano….!!”.
Poi è il turno di Paolo Marabelli: “I tassisti sono sempre stati una lobby, mantenendo con ogni mezzo il loro monopolio. Ogni volta che vengono toccati i loro privilegi, scoppia il pandemonio. Manifestazioni pesanti, gravi minacce ai ‘crumiri’. Paralisi delle città ”. I toni sul blog sono questi .
Ma in strada il clima è sempre più infuocato ed è proprio a Roma, dove sono arrivati migliaia di tassisti da tutta Italia, che si consumano gli scontri più violenti, soprattutto davanti Montecitorio e alla sede del Pd, tra manifestanti e polizia, con un paio di partecipanti al corteo che sono finti in ospedale per trauma cranico. Altri sono stati medicati sul posto. Diverse le bombe carta esplose davanti a Montecitorio. Lanci di bottiglie, finestre in frantumi e tavolini dei bar rovesciati. Traffico in tilt e il centro città nel caos.
Così in serata la sindaca è costretta a tornare sulla scelta di aver abbracciato la protesta di questo mondo della destra romana e twitta: “Manifestare è un diritto, usare la forza è inaccettabile. Al fianco di chi protesta civilmente. Ferma condanna verso chi ricorre alla violenza”.
Non è un caso se la polizia ha appena fermato quattro persone: due appartenenti a Forza Nuova tra cui il leader romano Giuliano Castellino. Fermato anche il responsabile del lancio della bomba carta nei pressi di Montecitorio che ha danneggiato alcuni vetri. Al vaglio inoltre la posizione dell’uomo immortalato con il tirapugni davanti alla sede romana del Pd.
Tuttavia non è la prima volta che il Movimento 5 Stelle si avvicina a questo mondo. Già Luigi DI Maio aveva manifestato insieme agli ambulanti dicendo: “Lo Stato vi è nemico”.
La nuova immagine che viene fuori adesso – secondo molti iscritti al blog – è quella di un sindaco accanto alla lobby dei tassisti.
(da “Huffingtonpost”)
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