“ZINGARI E MOLESTATORI SCENDETE DAL TRENO, AVETE ROTTO”: L’ANNUNCIO DEMENZIALE SUL TRENO MILANO-CREMONA
TRENORD HA APERTO UN’INCHIESTA INTERNA, SI PENSA SIA STATA LA CAPOTRENO… IL PASSEGGERO CHE HA DENUNCIATO L’ACCADUTO: “COLPA DEL CLIMA CHE SI E’ CREATO NEL PAESE”
“I passeggeri sono pregati di non dare monete ai molestatori. Scendete perchè avete rotto. E nemmeno agli zingari: scendete alla prossima fermata, perchè avete rotto i c…”.
È il messaggio, lanciato da una voce femminile attraverso gli altoparlanti di bordo che i passeggeri del regionale ‘2653’, in partenza alle 12.20 da Milano per Cremona e Mantova, hanno udito con un certo sconcerto.
Uno di loro ha mandato una segnalazione tempestiva e specifica che ha innescato un’inchiesta da parte di Trenord, come racconta La Provincia di Cremona. “Ringraziamo il cliente per la pronta segnalazione – scrive l’azienda dei trasporti in una nota – Quanto riportato è grave e inqualificabile, adotteremo i provvedimenti necessari”.
Fatto un rapido incrocio di dati, l’ipotesi più probabile è che sia stata la capotreno a diffondere il messaggio, anche se l’azienda non esclude ancora del tutto che un passeggero possa aver manomesso il dispositivo da cui si lanciano gli avvisi in carrozzaIl passeggero che ha deciso di non lasciare perdere la questione è Raffaele Ariano, un ricercatore dell’Università Vita-Salute San Raffaele che in un post scritto subito dopo esser sceso dal treno a Cremona descrive l’accaduto e si chiede se si possa fare qualcosa: “C’è qualche ente/associazione a cui abbia senso denunciare la cosa? Sono abbastanza convinto che questo comportamento sia sanzionabile. Il controllore di un treno, ad esempio, è un pubblico ufficiale”.
Ariano, intervistato da Repubblica, spiega di essersi sentito “in dovere di denunciare la cosa perchè ho la netta sensazione che comportamenti del genere siano ormai stati sdoganati dal clima che si è creato nel nostro Paese. Sui social mi hanno anche consigliato di denunciare l’accaduto in questura, ma io non voglio che la persona che ha fatto l’annuncio venga licenziata. Non chiedo la testa di nessuno, ma una netta presa di posizione da parte di Trenord, in modo che passi il messaggio che certi atteggiamenti non sono tollerabili”.
Il ricercatore spiega anche di “esser stato pendolare per anni su quella tratta e ci sono da sempre persone che chiedono l’elemosina. Ma reazioni di quel tipo non ce n’erano mai state”.
(da agenzie)
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