IL PRIMO MAGGIO ORA SI FATICA E SI PRODUCE
Aprile 30th, 2008 Riccardo FucileLA COOP SEI TU…CHI PUO’ FARTI LAVORARE DI PIU’?
L’anno scorso era toccato ai dipendenti dei supermercati di Susa e Chiasso.
Quest’anno tocca all’Ipercoop di Cuorgnè, in provincia di Torino, stare aperta anche il primo maggio, festa dei lavoratori. L’ira dei sindacati non è stata sufficiente a cambiare la decisione dei vertici “capitalisti” dell’azienda “solidale”, neanche i richiami alla storia di una conquista sindacale storica, la riduzione dell’orario di lavoro a otto ore.
“Per fronteggiare la concorrenza”, l’ipermercato resterà aperto, anche approfittando del fatto che il 70% del personale ha un contratto part-time ( ma non era la destra a sfruttare il precariato? ). Nel febbraio del 2007 vi fu il primo sciopero dei dipendenti delle Coop di consumo, 300 lavoratori contro il colosso Unicoop di Firenze che ignorava le richieste della base: l’inizio di una serie di avvenimenti “sindacali” che dimostrano la perdita di una funzione sociale fondata sulla mutualità e sulla partecipazione, affidata alle cooperative dall’art. 45 della Costituzione.
Ora le Coop rosse “si preoccupano” non dei diritti dei lavoratori, ma “della concorrenza”, proprio loro che beneficiano di un trattamento fiscale tanto agevolato che li porta a pagare solo il 9% delle imposte, oltre che di altri privilegi, come la non applicazione dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori. Continua »
I numeri di base sono tutti indicati nel volume dal titolo “Da immigrato a cittadino: esperienze in Germania e in Italia”, presentato nei giorni scorsi a Villa Borghese, a Roma, dall’ambasciatore tedesco Steiner e dal direttore della Caritas, Nozza, insieme ai presidenti dei consigli comunali stranieri del Nord Reno Vestfalia e dell’ufficio federale per le migrazioni, Keltel e Schmid. I dati che emergono sono molto preoccupanti: tra poco più di due anni, proseguendo nel trend attuale e senza interventi normativi e operativi decisi, l’Italia potrebbe essere la nazione europea con il maggior numero di immigrati in assoluto, e la prima al mondo per presenze pro capite tra i grandi Paesi sviluppati. Supereremmo “di slancio” persino la Germania, dove la Comunità straniera è storicamente la più corposa del Vecchio Continente.